«Quando si verificano assurde e atroci tragedie sul lavoro in angosciosa sequenza, si leva ancor più fortemente il grido "basta!". Non può continuare così non ci si può rassegnare come una inevitabile fatalità dobbiamo tutti rimboccarci le maniche», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano celebrando la Festa del Lavoro nella ricorrenza del Primo Maggio.
Mi sa che Napolitano annoverasse tra le vittime Prodi, Veltroni e Rutelli.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento