Bisogna proteggere Veltroni da quel cattivone di D’Alema. Meglio il Nutellone che lo statista de noantri. Per il Paese, s’intende. Veltroni vuole il dialogo per le riforme. D’Alema vuole solo fottere e avere un ruolo. Dunque la scelta - tra i due - è obbligata.
Però il buon Uolter sta incominciando ad accampare un po’ troppe pretese.
E prima pianta i piedi a terra: “Bisogna cambiare il metodo per eleggere i vertici Rai”.
Tradotto dal politichese: “Caro Silvio, non te scurdà e me! Voglio poltrone. E anche la Presidenza del Cda.”
Fin qui, se po’ fa. In fondo è giusto che il centrodestra dia al Pd la Presidenza della Rai: così il Berlusca non avrà troppe grane da affrontare. Leggasi: Travaglio, Santoro, AnnoZero ed altre cosine così. Da descolarizzati.
Che vogliamo fare, ripetere la storiella del controllo berlusconiano sui mezzi d’informazione?
Che Dio ce ne scampi e liberi! Anche perché, certa parte della sinistra, mostra - al riguardo - un’ottusità senza eguali!
Non c’è un conduttore - dicasi uno - che sia di destra, e che abbia le redini di una trasmissione analoga ad AnnoZero o a Ballarò; Santoro e Floris evidentemente sono di sinistra (come lo sono la Dandini, Mannoni, la Berliguer o Fabio Fazio). Dunque in Rai non c’è trasmissione d’approfondimento (ma perché a Mediaset c’è?) che non abbia come dominus un sinistro.
E tuttavia, se Berlusconi provasse a piazzare qua e là, qualche giornalista non proprio “de sinistra”: si verificherebbe una Apocalisse. Per non parlare, poi, di cosa accadrebbe, qualora il Cavaliere sistemasse un proprio uomo alla presidenza del Servizio Pubblico.
Dunque: sulla Rai è giusto che si vada incontro a Uolter. Ci chiede un favore? Concediamoglielo.
Ne avremo solo da guadagnare.
Il Nutellone, però, oltre alle richieste relative a mamma Rai: sta formulandone anche altre.
Tipo: introdurre una soglia di sbarramento - del 3 o del 5% - nel sistema elettorale con cui si elegge l’europarlamento.
Perché?
Presto detto. Il Nostro, che ha razzolato voti alla sua sinistra, teme che l’anno prossimo, quando si voterà per le europee, il suo Pd possa subire una flessione.
Si vota per una roba praticamente inutile: il Parlamento europeo. Dunque, la storiella del “voto utile”, non potrà più essere usata dal Nostro per raccattare voti alla sua sinistra.
Mentre, con una bella soglia di sbarramento: l’ingresso sarebbe inibito ad almeno due o tre partitini. A quel punto, gli elettori degli stessi, voterebbero - alle europee - per il Partito democratico.
Chiamalo fesso!
La questione, però, è che Veltroni chiede (e anche tanto), ma finora: cos’ha dato in cambio?
Attendiamo segnali.
Fonte: Camelot
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