Mentre il ministro dell'Interno Roberto Maroni si appresta a varare il nuovo pacchetto sicurezza, la Romania, tramite il suo ministro della Difesa Teodor Melescanu accusa "sono misure razziste che danneggerebbero i tanti connazionali onesti che vivono e lavorano in Italia contribuendo con oltre l'1 per cento al pil nella Penisola. "
Innanzitutto è utile chiarire che finora nessuno in Italia ha mai parlato di "pacchetto rumeni", ma solo di "pacchetto sicurezza", quindi non capisco questo signor Melescanu perchè parla di misure razziste. Le norme per la sicurezza saranno norme che valgono in funzione del reato e non in funzione della nazionalità del delinquente.
Se poi il sig. Melenascu crede che i delinquenti in Italia sono solo i rumeni, questa è una sua opinione, forse avallata dal fatto che lui era in ferie quando tutti i mascalzoni hanno lasciato la Romania per venire in Italia. Allora ci ritorni in ferie perchè noi i delinquenti li vogliamo rimandare indietro. Sarebbe bello, per loro, starsene a mangiare e dormire nelle nostre carceri e a spese nostre.
Ed è assurdo l'atteggiamento del sig. Melescanu che praticamente dice: come vi tenete quelli che lavorano, vi dovete tenere anche i delinquenti ed osa anche minacciare: «Non vogliamo che le nostre relazioni vengano danneggiate. Da noi ci sono oltre 25 mila aziende italiane».
Caro signor Melescanu, il nostro obiettivo è: Espellere gli irregolari, Garantire chi lavora.
Se questo non le sta bene, espella pure le 25.000 aziende italiane (che danno lavoro ai rumeni) perchè a noi delle buone relazioni con gli Stati che ogni tanto vanno in ferie non ci interessano.
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