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giovedì 8 maggio 2008

Povera Italia

Le frecciatine dei sinistri sono state sostanzialmente tre.
La prima: non ci sono cattolici.
La seconda: non ci sono tecnici, nessun esterno, nessuno della società civile.
La terza: ma com'è che da 12 sono diventati 21?
Ma tu guarda come siamo diversi, e io che pensavo che questi erano dei pregi di questo governo.
Infatti, che non ci siano cattolici può essere un fatto molto positivo. Chi mi conosce un pochino probabilmente strabuzzerà gli occhi, ma per me questa è un’opportunità; l’opportunità di dimostrare quanto i valori laici siano comuni con i valori cattolici. E poi, il politico dev’esser giudicato per i suoi meriti e non per il suo credo.
Il fatto poi che non ci siano “tecnici” non è necessariamente una cattiva notizia. Gente come Padoa Schioppa o Bianchi, esterni, non è che si siano distinti positivamente.
A chi già sfotte dicendo “siamo a 21″ posso dire che è una legge del 2007 (governo Prodi) ad imporre un tetto di 12 ministeri con portafogli e un massimo di 60 membri per l’esecutivo.
Comunque…ora aspettiamo solo che finalmente inizino a lavorare!
Per adesso hanno iniziato solo i sindacati; infatti, mentre Di Pietro e Veltroni litigano sull'ombra, mentre Veltroni manca l'ennesima promessa: quella di presentare il governo ombra entro 48 ore dalla presentazione della lista dei ministri, già sono annunciati i primi scioperi per venerdì: è proprio tornato Berlusconi.
A chi serve uno sciopero se il Governo non sarà operativo prima di mercoledi della prossima settimana, quando avrà la fiducia delle Camere?
Forse a punire gli elettori?
Povera Italia.

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