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giovedì 29 maggio 2008

La Sinistra sradicata....serve

A poche settimane dall’inizio della legislatura, nel Paese non si sente affatto la mancanza della cosiddetta sinistra radicale. Anche se molti sostengono che la scomparsa di questa cultura politica dal Parlamento sia stato un male. Altri, meno ipocritamente, dicono invece senza mezzi termini che ciò ha rappresentato un vantaggio per il nostro sistema, soprattutto sul piano della governabilità. Io mi limito a rilevare che se una coalizione che raccoglieva quasi 4 milioni di voti ne ha persi tre quarti nel giro di due anni, questo vuol dire che l’elettorato non crede più alla proposta politica complessiva che tale coalizione esprime. E sotto quest’ultimo profilo l’elemento del voto utile, pur avendo svolto un indubbio ruolo della debacle rosso-verde, ha semplicemente esaltato una tendenza in atto, le cui radici van ben al di là dei semplici meccanismi elettorali.
Dunque dicevo che non si sente questa mancanza. E allora come fare per risorgere?

Semplicemtente si inventano le derive razziste che solo la presenza dei rossi duri e puri avevano arginato.

Succede un'aggressione a Verona per una sigaretta? Sono stati gli squadristi! Quale occasione migliore per etichettare come "fascista" un'intera città e organizzare una manifestazione dei centri sociali? Con tanto di sovraesposizione dei media.

Succede che un preside è costretto a negare un convegno sulle foibe (grazie alla democrazia della sinistra) e poi succede che nei pressi dell'Università alcuni attivisti di Forza Nuova aggrediscono decine (20 secondo La Repubblica) di attivisti dei Collettivi Universitari con sedie e mazze di legno mentre questi attaccavano dei manifesti. Tranne poi a scoprire che ci sono delle fotografie a documentare che sono stati quelli dei collettivi ad aggredire con mazze (delle scope con cui stavano attaccando i manifersti) e sedie (prese dall'università) 4 ragazzi, noti esponenti di forza nuova, che passavano di lì con la macchina (che è stata distrutta). Ma ciò non impedisce a tutta la stampa orientata a strombazzare la deriva fascista.
Succede che poi i media si inventano un raid nazista al Pineto a Roma, se ne occupa anche "primo piano" con un certo Luxuria, e poi esce fuori uno che racconta la storia del furto di un portafoglio e spaccio di droga..... uno con tanto di Che Guevara tatuato sul braccio.
Anche di fronte a questa manifesta verità, ieri è stata organizzata i piazza la proiezione di un film anti-forza nuova con dibattito su come contrastare la violenza di destra.
Anche se i fatti smentiscono clamorosamente tutte le sceneggiate, tutti vanno avanti imperterriti (Veltroni in primis) ad allarmare l'Italia e l'Europa e continuano ad organizzare cortei e manifestazioni contro il razzismo, il nazismo ed il fascismo.
E con tutte queste "messe in scena", tendono a diffondere che l'antagonismo rosso è essenziale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto scrivi e ti dirò di più: il pericolo di un rientro della sinistra radicale c'è ed è reale. In moltissime amministrazioni locali RC, SC, ed altre sigle sono al governo e, con i soliti metodi, riescono a condizionare la maggioranza. A Rimini Rifondazione era uscita dalla giunta, poi è rientrata e il sindaco, per tenerla buona, gli ha affidato l'assessorato alle politiche sociali e immigrazione. Capito? E ora i miei coglionissimi concittadini si lamentano che il 72% delle case popolari vada agli immigrati. Ben gli sta.