Dunque dicevo che non si sente questa mancanza. E allora come fare per risorgere?
Semplicemtente si inventano le derive razziste che solo la presenza dei rossi duri e puri avevano arginato.
Succede un'aggressione a Verona per una sigaretta? Sono stati gli squadristi! Quale occasione migliore per etichettare come "fascista" un'intera città e organizzare una manifestazione dei centri sociali? Con tanto di sovraesposizione dei media.
Succede che un preside è costretto a negare un convegno sulle foibe (grazie alla democrazia della sinistra) e poi succede che nei pressi dell'Università alcuni attivisti di Forza Nuova aggrediscono decine (20 secondo La Repubblica) di attivisti dei Collettivi Universitari con sedie e mazze di legno mentre questi attaccavano dei manifesti. Tranne poi a scoprire che ci sono delle fotografie a documentare che sono stati quelli dei collettivi ad aggredire con mazze (delle scope con cui stavano attaccando i manifersti) e sedie (prese dall'università) 4 ragazzi, noti esponenti di forza nuova, che passavano di lì con la macchina (che è stata distrutta). Ma ciò non impedisce a tutta la stampa orientata a strombazzare la deriva fascista.
Succede che poi i media si inventano un raid nazista al Pineto a Roma, se ne occupa anche "primo piano" con un certo Luxuria, e poi esce fuori uno che racconta la storia del furto di un portafoglio e spaccio di droga..... uno con tanto di Che Guevara tatuato sul braccio.
Anche di fronte a questa manifesta verità, ieri è stata organizzata i piazza la proiezione di un film anti-forza nuova con dibattito su come contrastare la violenza di destra.
Anche se i fatti smentiscono clamorosamente tutte le sceneggiate, tutti vanno avanti imperterriti (Veltroni in primis) ad allarmare l'Italia e l'Europa e continuano ad organizzare cortei e manifestazioni contro il razzismo, il nazismo ed il fascismo.
E con tutte queste "messe in scena", tendono a diffondere che l'antagonismo rosso è essenziale.
1 commento:
Concordo con quanto scrivi e ti dirò di più: il pericolo di un rientro della sinistra radicale c'è ed è reale. In moltissime amministrazioni locali RC, SC, ed altre sigle sono al governo e, con i soliti metodi, riescono a condizionare la maggioranza. A Rimini Rifondazione era uscita dalla giunta, poi è rientrata e il sindaco, per tenerla buona, gli ha affidato l'assessorato alle politiche sociali e immigrazione. Capito? E ora i miei coglionissimi concittadini si lamentano che il 72% delle case popolari vada agli immigrati. Ben gli sta.
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