Dopo il governo ombra, arriva il governo penombra.
L'idea è di Alessandra Mussolini, autocandidatasi premier dell'esecutivo "virtuale". Presentando la formazione, la Mussolini ha spiegato che ne fanno parte anche esponenti esterni al partito. «Dopo la presentazione da parte dell'onorevole Veltroni del governo ombra, espressione non di tutta l'opposizione ma del solo Partito Democratico, appare legittima anche la presentazione dei ministri del governo penombra di Azione Sociale». E chi più ne ha più ne metta.
Ecco dunque l'elenco dei ministri del governo penombra: premier Alessandra Mussolini (PdL); ministro dell'Ambiente Guido Dussin (Lega Nord); all'Interno Alfredo Mantovano (PdL); all'Economia Mario Monti; agli Affari esteri Margherita Boniver (PdL); alla Difesa Roberto Speciale (PdL); allo Sviluppo economico Santo Versace (PdL); alle Riforme Angela Maraventano (Lega Nord); alle Infrastrutture e trasporti Pietro Lunardi (PdL); ai Beni culturali Gennaro Malgieri (PdL); alla Semplificazione Francesca Martini (Lega Nord); alle Politiche giovanili Barbara Saltamartini (PdL); alla Giustizia Gaetano Pecorella (PdL); alle Politiche comunitarie Viviana Beccalossi (PdL); al Welfare Renata Polverini (Segr. Gen. UGL); alle Pari opportunità Enrico Oliari (Gay Liberali di Centro Destra); all'Innovazione Lucio Stanca; all'Istruzione Valentina Aprea (PdL); agli Affari regionali Angela Napoli (PdL); alle Politiche agricole Adriana Poli Bortone (PdL); all'Attuazione del programma di governo Stefano Caldoro; ai Rapporti con il Parlamento Michela Vittoria Brambilla (PdL).
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