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mercoledì 28 maggio 2008

Il Libano italiano

Credo che Angelo Panebianco, sul Corriere della Sera, abbia colto nel segno, su come effettivamente stanno le cose, e con una lucidità che non ha eguali dice: Chi plaude come «democratica» la rivolta antidiscariche, forse non lo sa ma il «modello di Stato» che sta proponendo a tutti noi è il Libano. In pratica come in Libano, ognuno si crea il suo “piccolo mondo decisionale”, modello “fai da te”.
Pensate che stia esagerando? Vi assicuro che è cosi: Per esempio a Chiaiano, i no global e i centri sociali, come ultimatum alla mediazione, hanno “concesso” l’ingresso ai tecnici di Bertolaso , “ma non alla polizia, no ai militari, in pratica, no allo Stato”.
Ovviamente, il fallimento dello Stato non comincia oggi, ma è incominciato con i passi indietro fatti per la Tav, per i Rigassificatori, per i Termovalorizzatori. Ovviamente nel futuro, avremo i passi indietro per le Centrali Nucleari, il Ponte di Messina, ed altro.
Il fallimento non si riconduce solo a Napoli, ormai è in forma diffusa sul tutto il territorio nazionale. La cosa “divertente” è che le coalizioni antistato, sono variegate e formate oltre che da normali cittadini, da sacerdoti, ambientalisti, amministratori locali, consiglieri regionali della sinistra radicale, di sinistra, centristi o centrodestra, politici nazionali, in alcuni casi frange malavitose, e chi più ne ha più ne metta. Ovvviamente non sono sempre gli stessi, da qualche parte può capitare che i sacerdoti, siano con la sinistra radicale, in altre, gli amministratori con frange malavitose, avversario unico : LO STATO.
Ciliegina sulla torta a tutto ciò, i Magistrati.
Non si capisce, per quale sortilegio, puntualmente compaiono nei momenti ”più” opportuni, sia per far cadere un governo, per far dimettere un Presidente del Consiglio durante un G8, oppure nel momento che si vede uno spiraglio per risolvere un problema che dura da quindici anni, come i rifiuti. E come se avessero una sfera di cristallo, sono gli unici in Italia, “al momento giusto, nel posto giusto”
Che dire, “Brava la Magistratura”. Salvo che qualche dubbio ti viene quando poi vedi che vengono tutti assolti perchè non c'è alcun reato, o che anche qualche Giudice sfila in corteo per la protesta di Chiaiano. E mi permane un dubbio, ma non è che sono finito in Libano?

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