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sabato 24 maggio 2008

L'ora della verità

Non è possibile che ogni volta che si decida qualcosa deve esserci un gruppuscolo, una minoranza organizzata che finisce per protestare, far casino e dar sfogo alla sua rabbia. Va bene ascoltare la voce dei cittadini, ma quando lo Stato deve decidere, decide e alle parole devono seguire i fatti, altrimenti le istituzioni perdono di credibilità.
Come diceva Mao, tanto caro alle sinistre, "COLPIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO". Si prendano su 1000 manifestanti 10 a caso , e li si fà passare la settimana dritti in galera, e poi vediamo se gli passa la voglia di comportarsi in maniera selvaggia e incivile, di lanciare molotov bottiglie e sassi; in più, come si fa con i teppisti del pallone, a cui viene interdetto l'ingresso allo stadio per un certo tempo, a questi deve essere interdetta la partecipazione a manifestazioni che si traducono in guerriglia contro la polizia; e se si fanno ripescare, subito al gabbio per almeno un anno.
Eccoci è l'ora della verità, ora sapremo se il governo Berlusconi è tutto "chiacchere e distintivo" o è finalmente un Governo vero.

Un invito agli amici campani: lasciate lavorare chi sta cercando di evitare ulteriori danni. Per quelli che già ci sono (i danni) chiedete conto ai vostri amministratori che ancora hanno la sfrontatezza di restare lì e di comparire sorridenti in TV.
Cosi' è se vi pare ( e anche se non vi pare).

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