A Caserta c'è stato l'abbassamento del canone per l'occupazione del suolo (Tosap) che un costruttore dovrebbe pagare quando, per esercitare l'attività edilizia, deve sottrarre una parte del suolo comunale all'uso pubblico .
La riduzione è stata da 0,50 a 0,20 centesimi di euro al mq.
Ma come? in una Italia dove tutto aumenta, la Tosap viene più che dimezzata? Come mai?
E' stato chiesto all'assessore alle finanze (Carnevale) nel Consiglio Comunale dl 13 marzo e la risposta è stata sconvolgente: "E' stato opportuno abbassare la tariffa perchè a Caserta nessun costruttore la paga".
In pratica la Tosap non viene pagata da parte dei costruttori e dei proprietari dei fabbricati fatiscenti che occupano con impalcature e recinzioni spazi pubblici a volte da molti anni.
E' inspiegabile che ciò avvenga nel Comune dove i cittadini pagano la Tarsu e l'Ici più alta d'Italia e, in una amministrazione normale un fatto del genere richiederebbe almeno un'indagine.
Qui no.
Però questa verità serve a far capire al cittadino perchè i costruttori, non essendo obbligati a pagare quanto dovuto, continuano a mantenere in molte strade cittadine impalcature e recinzioni per anni e anni ad occupare i marciapiedi ed anche perchè i proprietari di fabbricati fatiscenti e recintati in vario modo non sentono il bisogno di rimediare alla fatiscenza.
Su questo argomento si riscontra comunque l'abilità di dirigenti ed assessori a palleggiarsi tra loro le competenze e le responsabilità e nel non-intervenire per risolvere il problema. Per cui non si ha risposta per capire se questa situazione si estende anche alle varie attività commerciali che occupano i marciapiedi (bar, ortofrutta, ecc), oppure se il Comune abbia poi costretto i proprietari di edifici fatiscenti a rimborsare le spese anticipate dal Comune, in sostituzione dei proprietari inadempienti, per gli interventi resisi necessari dalla fatiscenza a tutela della sicurezza dei cittadini.
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