Le fantomatiche intercettazioni piccanti del Cavaliere non sono state pubblicate.
I giornali e le riviste del gruppo De Benedetti (guarda un po’) hanno prima lanciato il sasso e poi ritratto il braccio, godendosi lo spettacolo della magia dei rumors: Parlamento in fibrillazione, stampa e media impazziti che ricamano su questa pseudo notizia, politici che si affannano a strumentalizzarla. Opinione pubblica confusa.
Ma come al solito (siamo in Italia, siamo la patria di Travaglio, di Grillo e di Di Pietro) ciò che rimane è il sospetto. Che non può esser confermato, ma nemmeno smentito e questo, per molti, significa che è tutto reale e che questo basta per giudicare una persona.
Passatemi la volgarità, ma…più ricopri di merda una persona e più a quella gli resterà addosso un cattivo odore che nemmeno dopo essersi lavata accuratamente lo abbandonerà.
Ecco perchè chi ha in odio il Cav non deve dispiacersi del mancato sputtanamento: così è molto peggio (o meglio, fate vobis)…
Di più: l’arma di questo ricatto sarà sempre carica. In pratica: lo tengono per le palle.
Quese argomentazioni forse danno una risposta a due quesiti:
1. perchè Berlusca toglie le intercettazioni dal decreto?
2. e contemporaneamente le intercettazioni non vengono pubblicate?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento