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giovedì 24 luglio 2008

defenestrati

Ricordate Agostino Cordova? Il “mastino napoletano”? Il quale, povero incosciente, ebbe l’impudenza di passare al setaccio l’attività di Antonio Bassolino.
Sicché i magistrati della Procura di Napoli, presso cui Cordova lavorava, chiesero al Csm di defenestrarlo: per “incompatibilità ambientale”.
E poi uno si chiede, come diamine sia possibile che Bassolino, dopo 15 anni di Regime e di malefatte, sia ancora saldamente ancorato alla sua poltrona!
Evidentemente godeva (e gode) della protezione adeguata! E’ lapalissiano!
Similmente, oggi il Csm - per fare un favore a Massimo D’Alema - ha deciso di trasferire il gip Clementina Forleo: per “incompatibilità ambientale.
In questo modo, c’è da starne certi, Baffino non correrà più il rischio che qualche magistrato della Procura di Milano, asserisca - come fece la Forleo - che la sua condotta, nella vicenda Unipol, integrava: “Un disegno criminoso di ampia portata”.
Nell'ambito della magistratura ricordo solo un altro defenestramento, e si tratta di De Magistris.
da camelot

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I trasferimenti dei magistrati sono sempre molto sospetti.
Buonanotte Nico:-)

Anonimo ha detto...

E' verissimo. Ma ammetterai che avviene solo per magistrati che si occupano di determinati personaggi.
ciao