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venerdì 4 luglio 2008

la fine del pecoraro

Ma guardate cosa diceva Di Pietro ai tempi dello scandalo Sircana
Di Pietro: “Cambiamo la legge sulle intercettazioni” - Sul caso Sircana interviene anche il ministro delle Infrastrutture che chiede di modificare e approvare con urgenza la norma ferma in Parlamento sulle intercettazioni. “Uno può andare a letto con chiunque - ha detto il ministro - basta che questo non configuri estorsione, prostituzione o ricatto. Queste notizie - ha proseguito il ministro, riferendosi alle indiscrezioni sul portavoe di Prodi - vengono usate o abusate per gossip o strumentalizzazione politica. Ci vuole una norma, che è ferma in Parlamento e che va modificata e approvata al più presto. Ci sono tre tipi di documenti giudiziari: segreti, pubblici e riservati. Su questa terza tipologia manca una norma che impedisca a chiunque di spargerli nell’etere”.
Quindi il "buon" Di Pietro ai tempi di Sircana era contro la strumentalizzazione politica, i gossip e pro legge sulle intercettazioni ora che ci sarebbero retroscena su Berlusconi manda i suoi scagnozzi a cercare di spargere veleni e dicerie di quarto livello ed è contrario a qualsiasi legge sulle intercettazioni.
Per la serie: la coerenza di Di Pietro.

Certo che Di Pietro ha imparato moltissimo in quei due anni al ministero delle infrastrutture.
Vi ricordate? Si lamentava in continuazione di non poter operare perchè nella sua coalizione c'era sempre qualcuno (pecoraro scanio) che si opponeva alla realizzazione di qualsiasi opera ed utilizzava un branco di affiliati per protestare, bloccare, casinare (es. no tav, no dal molin, no inceneritore, non degasificatore, no Mose, no ponte). E Di pietro si lamentava perchè quei gruppuscoli comunque riuscivano a bloccare le opere.
Ora Di Pietro si sarà detto: visto che il quel sistema funziona, ora lo applico anche io.
E così sta dicendo no a tutto, anche alle cose che lui stesso, in altri tempi, proponeva.

Qualche amico di Di Pietro, se proprio gli vuole bene, dovrebbe fargli notare la FINE che ha fatto Pecoraro Scanio.

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