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domenica 11 gennaio 2009

C'è da fare!

Veneto, Lombardia e Toscana sono le tre uniche regioni italiane dove si è applicata la norma che prevede quanto segue: "se prenoti una visita o un'analisi presso un ambulatorio e poi non ti presenti all'appuntamento senza averlo disdetto almeno 48 ore prima, paghi una multa di 25,8 euro".
Veneto, Lombardia e Toscana possono ora rendicontare che le loro liste d'attesa si sono dimezzate. A questo risultato ha contribuito anche la costituzione del centralino unico per le prenotazioni, con il quale si è cancellatala possibilità, molto in voga, di fissare l’esame in più posti e di scegliere la data che meglio aggrada senza pagare nulla, ma occupando, però, in media tre appuntamenti. Se questa abitudine la moltiplichiamo per le vite, per le analisi e per gli esami ecco che l’abitudine era una delle cause del ”tappo“ per gli elenchi.
La ricetta in Toscana è stata semplice: se un paziente non si presenta o non va a ritirare il referto ha l’obbligo di pagare il ticket, anche se è esente. Viceversa però, se un paziente va aprenotare una visita e la ASL non è in grado di esaudirla entro un certo limite temporale (15gg per alcune tipologie e 30gg per le altre), l'ASL versa 25 euro al paziente.
Perchè queste semplici azioni non si applicano in tutte le Regioni?
Governo, datti da fare.

3 commenti:

Angelo D'Amore ha detto...

immagini questo provvedimento in campania? montemarano che farebbe?

Anonimo ha detto...

A parte Montemarano, su cui è inutile dedicare molte parole, ma
tu ce li hai presente quegli impiegatucci che in Campania prendono le prenotazioni sanitarie?
Sono dei piccoli burocrati/faccendieri che hanno così creato il loro orticello di potere.
Qui hanno più popolarità del notaio.

Anonimo ha detto...

Come tutte le cose buone e semplici non saranno adottate e le faranno cadere per qualche cavillo anche dove sono state appena introdotte. Sarò pessimista ma in Italia finisce sempre così. Purtroppo!
Claudio