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martedì 20 gennaio 2009

Ed io......pago

Era il 2 aprile del 2006 ed il tutto accadde in cinque secondi, mentre una nuvola di polvere si sollevava verso l’alto. In cinque secondi vennerò demolite le tre torri alte 13 piani edificate ad una distanza inferiore ai 300 metri dal mare e posizionate, in gran parte, in modo da ostruire la vista del lungomare a sud di Bari.
L'abbattmento avvenne dopo che i terreni erano stati confiscati.
Una “saracinesca”, fu subito definita dalle associazioni che si opposero alla sua costruzione. Ed è per questo che, secondo il sindaco, Michele Emiliano, presente alla demolizione la città «sembra che abbia un po’ di sole in più».
Era presente anche Vendola che ammise di aver provato «un coacervo di emozioni» contrastanti: da un lato la consapevolezza di «una battaglia vinta», dall’altro il vedere «quanto spreco c’è stato». «Uno spreco -aggiunse il presidente della Regione Puglia - che è sul conto del partito delle speculazioni e degli abusi».
Anche Fini commentò l'accaduto facendo come Ponzio Pilato: «Voglio ricordare che nella legge delega per la tutela dell’ambiente (la legge del governo) era dato mandato alle Regioni di abbattere i cosiddetti ecomostri».
Sono passati poco più di due anni e la confisca dei terreni di Punta Perotti, secondo la Corte europea dei diritti dell’uomo, è avvenuta in violazione del diritto della protezione della proprietà privata e della Convenzione dei diritti dell’uomo e le società che avevano fatto ricorso devono essere risarcite.
Il sindaco di Bari Michele Emiliano commenta così: «Il verdetto della Corte europea dei diritti dell’uomo conferma ciò che avevo sempre detto e cioè che il Comune di Bari non spenderà nulla ma che è lo Stato condannato a risarcire per l’esproprio».
Contento lui!!!
Perchè pagano sempre i cittadini?
Perchè non c'è una norma che convolge gli autori delle cazz...te?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Legambiente: «L’abbattimento dell’ecomostro di Punta Perotti rimane una grande vittoria dell’ambiente contro la piaga dell’abusivismo e lo scempio del territorio. La sentenza della Corte di Strasburgo si occupa solo della decisione di confiscare i terreni ai proprietari ma non inficia minimamente la legittimità dell’abbattimento. Per Legambiente questo è quello che conta».
Ma Legambiente DIMENTICA che gli imputati (accusati di abusivismo)fossero stati assolti con sentenza definitiva per aver edificato dopo aver ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie. Per effetto della supposta dichiarazione di abusivismo i suoli compresi nella lottizzazione erano stati tutti confiscati.

Anonimo ha detto...

caro nico,siamo in italia,dove è possibile affermare tutto e il contrario di tutto,è più o meno quello che avviene per tuvixeddudove il comune di cagliari autorizza la ditta CUALBU
A EDIFICARE IN UNA DELLE PIù IMPORTANTI ZONE ARCHEOLOGICHE DELLA SARDEGNA MA NON SOLO!!!!
DOVE SIAMO COSTRETTI A PAGARE OGNI GIORNO FIOR DI QUATTRINI PERCHè NON SI RISPTTA UN SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA CHE ASSEGNA LE FREQUENZE TELEVISIVE PERCHè IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SE NE SENTIREBBE DANNEGGIATO,MEGLIO CHE PAGHINO GLI ITALIOTI!!!!
PERCHè SIAMO IN UN PAESE CHE PAGA DI TASCA PROPRIALA CAMPAGNA ELETTORALE DI BERLUSCONI IN SARDEGNA....UOMINIE MEZZI PAGATI DALLO STATO.!!!!!SCUSA MA SONO PROPRIO....INCA....TA!!!!!

Anonimo ha detto...

x redentatiria.
Hai ragione ad essere inc...ata. Lo sono anch'io.
Tante cose mi aspettavo e finora sono deluso. La prima cosa è l'introduzione del limite agli stipendi dei manager e degli amministratori pubblici, per non parlare del costo della politica e tant'altro che avrebbe dovuto essere fatto per decreto il giorno le elezioni.
Il caso di Tuvixeddu è l'esemplificazione dell'ingerenza della politica negli uffici tecnici. Non è possibile che. applicando le stesse leggi, il Comune dica una cosa e la Regione dica il contrario.
Per quanto riguarda la sentenza europea, essa condanna l'Italia per non aver dato le frequenze a Europa 7, ma non ha mai sentenziato che Rete 4 ha utilizzato abusivamente quella frequenza. Questo fatto è divenuto un ritornello che, tante volte ripetuto, è finito per diventare una realtà per i simpatizzanti della sinistra.
Per quanto riguarda le spese elettorali di Berlusconi, non capisco questa limitazione. Perchè le spese degli altri politici chi le paga?
E' una vera vergogna e, se nulla si muove, sarebbe anche tempo che qualcuno cominci a brandire la scarpa.
con affetto nico