Su “Il Mattino”, Rosaria Capacchione riporta che nel 2004, quanto Setola era già inserito nelle istituzioni; la ditta del boss si aggiudicava infatti un appalto bandito dall’Amministrazione provinciale di Caserta per la manutenzione degli impianti elettrici e idrici degli stabili di proprietà dell’ente di Corso Trieste. Contratto rinnovato nel 2005 e nel 2006.
In tutto, oltre 400mila euro finiti nelle casse dei fratelli Setola, Giuseppe e Pasquale, proprietari della General Impianti sas, con sede sociale a Casal di Principe.
“A quel tempo – continua Il Mattino - il killer della strage alla sartoria e degli altri undici omicidi commessi lo scorso anno era stato già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Genovese Pagliuca.
La ditta, che secondo gli accertamenti patrimoniali fatti dalla Dda di Napoli era controllata da entrambi i fratelli, era formalmente intestata solo al fratello Pasquale e aveva tutte le carte in regola per partecipare all’appalto: cioè, aveva il certificato antimafia immacolato”.
Insomma, tutto secondo legge.
E la Provincia scende dalle nuvole....strano che un consigliere provinciale aveva più volte chiesto lumi alla Direzione Generale ma non aveva avuto alcuna risposta.
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2 commenti:
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
quello che stavo cercando, grazie
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