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sabato 10 gennaio 2009

Habemus Sorum

Alleluia! E' nato l'antiSilvio. O almeno uno che crede di poterlo diventare a giudicare da quello che dice: “Se vinciamo (in Sardegna), il centrosinistra può considerare che la sconfitta non è per sempre. Si può tornare a vincere e battere Berlusconi. Come ha fatto Prodi per due volte”.
Per l’ex presidente della Sardegna, il Pd è “una traversata nel deserto, come quella di Mosè”. Serve dunque “un leader riconosciuto che trascini il popolo smarrito”. “La radice più autentica del Pd è quella di Prodi, senza, il Pd resta la somma dei soli partiti originari, spesso con vecchi personaggi che si stavano rassegnando al rinnovamento e che si sono ritrovati di nuovo alla guida”.
E' lui l'antiSilvio? Personalmente penso che lo diventerà; è da aprile che il popolo aspetta un nuovo messia.
Io auguro a Soru tutto il bene del mondo, e spero che almeno lui sappia individuare il problema nella mancanza di progetti/programmi che tengano coese le forze del PD, al di là dell'antiberlusconismo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

le eslezioni Sarde si stanno svolgendo in un clima "padronale": da un lato il Pd è stato commissariato da Veltroni e quindi c'è poca di lanciare ingiurie ai "servi" del centrodestra; il centrodestra s'è commissariato da solo e per battere Soru s'è scelto i buttiglioni, i tabacci i follini e i casini regionali; più tutte le correnti del "cristianesimo di centro e degli spigoli" che sono i fratellastri dei casini dei lati. gli attivisti del centrodestraliberale e sostenitori di Berlusconi sono sul punto (se non cala la "depressione") di lanciare la campagna per la scheda bianca. Lo impone la decenza politica.
salutoni
Maralai