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sabato 21 giugno 2008

Letio magistris

Compito in classe:
Date cinque cause penali in corso, che chiameremo A,B,C,D,E, di cui
- A,B,E prevedono pene INFERIORI alla soglia per cui, in base alla nuova legge sulla sicurezza, scatta la sospensione dei processi e dei relativi termini di prescrizione
-C,D prevedono pene SUPERIORI a tale soglia.
Per ipotesi, si supponga che i tribunali preposti possano risolvere una sola causa al mese. Si supponga inoltre che i reati vadano in prescrizione fra 2 mesi.
Il tribunale UNO risolve le cause in ordine cronologico, partendo quindi da A e finendo con E. Ovvero arriva a concludere i processi LIEVI A e B, ma lascia liberi e impuniti i responsabili dei reati C, D e E, (di cui due erano GRAVI)-
Il tribunale DUE invece, segue i dettami della nuova legge, dando la precedenza a C,D (GRAVI) e li risolve prima della prescrizione lasciando le cause LIEVI A,B,E ad attendere.
Lasciamo allo studente volenteroso dimostrare che:
1. il tempo totale per eseguire tutti i processi rimane costante sia nel caso UNO che nel caso DUE.
2. non esiste alcuna condizione nella quale la soluzione DUE sia peggiorativa rispetto alla soluzione UNO.

Non capisco di giurisprudenza, ma questa è matematica.

Però mi chiedo: come mai questi signoriu dell'anm non hanno mosso un dito quando, con l'indulto sono stati scarverati tantissimi delinquenti e quindi vanificato il loro lavoro?
Non solo vanificato, bensì aumentato, perchè una alta percentuale degli indultati si sono poi ripresentati come imputati.

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