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martedì 18 novembre 2008

Scajola: ma non ti vergogni?

E' una storia ignobile:
Era il 2001 e Scajola era ministro dell’Interno da qualche mese quando l'Alitalia affidò ai propri manager il compito di studiare l’istituzione di un volo quotidiano dall’aeroporto di Albenga (33 chilometri da Imperia, città natale del ministro e suo collegio elettorale) a quello di Roma Fiumicino, la nuova rotta, anche grazie all'interessamento del ministro, entrò in funzione.
Il 17 maggio 2002 e il nuovo collegamento venne presentato ufficialmente dall’amministratore delegato dell’Alitalia Francesco Mengozzi e dal ministro dell’Interno Claudio Scajola. Ma con la stessa velocità con cui era stato istituito, il collegamento diretto Albenga-Fiumicino venne soppresso dall’Alitalia poco dopo le dimissioni di Scajola dal Viminale.
Poco dopo il rientro di Scajola al governo, questa volta come ministro per l’attuazione del Programma (28 agosto 2003), ricomparve anche il volo ma non più tra le rotte di Alitalia ma bensì con Air One in regime di continuità territoriale con i contributi dello Stato: un milione di euro che il governo Berlusconi aveva messo a disposizione dei collegamenti aerei fra le aree più “decentrate”, ma anche il volo Air One in seguito venne cancellato nel 2007, quando Scajola non era più al Governo.
Ora, nel Governo Berlusconi IV, Scajola è ministro delle attività produttive ed il volo Albenga-Fiumicino viene ripristinato.
Beh, questo giochetto è costato agli italiani 1 milione di Euro, e ne costerà molti altri nei prossimi anni in cui il Ministro (e pochi altri) usufruiranno di questo volo solitamente parte per Fiumicino con a bordo 8-10 passeggeri a fronte dei 66 che potrebbe portare.
In pratica si continua a trattare l'Alitalia come sempre con la ferma volontà di subordinare anche le scelte tecniche ed economiche dell’Azienda agli interessi dei sindacati, dei politici e dei vari privilegi di categoria.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo non si vergogna per niente e continua imperterrito tra l'indifferenza generale a spendere i "nostri" soldi.
Grazie per aver diffuso questa informazione:-)
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Io sono di destra ma se c'è qualcosa che non sopporto sono gli sprechi e tutti i privilegi inutili, sia di destra che di sinistra. Specialmente se questi privilegi dobbiamo pagarli noi.

Per par condicio ti riporto che 70 persone, porteborse di consiglieri abruzzesi, sono stati trasformati in dipendenti regionali (alla vigilia delle eleziomnoi del 30 nov), unico merito la fedeltà al politico che li ha designati.
Da uomini di partito a funzionari delle istituzioni, con stipendio garantito fino alla pensione: senza concorso, senza dovere dimostrare qualifiche, titoli o professionalità.
Vizio antico che ha trasformato molte pubbliche amministrazioni in serbatoi di nulla o pocofacenti.
"tra l'indifferenza generale".

Questo non giustifica Scajola, ma evidenzia il fatto che mai nessuno scaglierà la prima pietra contro questo sistema.
Siamo noi che dobbiamo iniziare a ribellarci.
un bacio affettuoso, Nicola