Il Cdm ha varato le linee guida per l'universitá e ha approvato anche un decreto legge.
Pur senza rimangiarsi nulla circa l'alleggerimento dei bilanci universitari previsto a partire del 2010, nel giro di qualche giorno la Conferenza dei rettori è passata dalla minaccia delle dimissioni in blocco per i tagli all'università a un «forte e pieno apprezzamento» per la riforma Gelmini.
Lo stesso Partito democratico ha dato atto al ministro di aver imboccato una strada corretta.
Come mai questa svolta?
La unica ragione sta nel fatto che la Gelmini ha detto che questo è un documento programmatico e di legislatura, che viene offerto al dibattito con il mondo accademico ma che sará oggetto di discussione anche in Parlamento, nelle commissioni e in Aula.
Adesso glielo vogliamo dire agli studenti che la "ricreazione è finita"? Oppure ci conviene tenerli ancora per un pò a fare baldoria?
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