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venerdì 21 novembre 2008

Beata ignoranza

Dal Blog di Barbara di Salvo:
Sarà che non ho avuto un minuto libero negli ultimi tempi, ma confesso che la politica italiana ultimamente fa passare la voglia di scriverne.
Ma di che vogliamo discutere?
Degli studenti che okkupano le scuole?
Dei sindacati che okkupano le piazze?
Dei piloti che okkupano gli aeroporti?
Dei sinistri che okkupano giornali e tv?
Di Uolter che è convinto di aver okkupato la Casa Bianca?

Francamente mi interessano di più tutti gli altri italiani che hanno cose decisamente più importanti di cui occuparsi.
Scusate se ci siamo anche noi. Sapete, saremmo quelli che hanno dato il proprio voto a questo governo.
Do you know voto? È quell’ammennicolo che contraddistingue le democrazie dai regimi oligarchici e dittatoriali. Mai sentito parlare?
No, non il voto per il presidente americano che fa tanto chic.
Quello di aprile che ha sancito la netta vittoria del centrodestra. Già dimenticata la batosta? O forse l’avete rimossa?

Noi ce lo ricordiamo e, di grazia, ci piacerebbe vederlo portare i suoi frutti.
E saremmo anche stufi di sentirci definire maggioranza silenziosa.
Silenziosa un corno. Con quel voto la nostra voce l’abbiamo fatta sentire forte e chiara, ma non c’è peggior sordo di chi non capisce la lingua della democrazia.
C’era un programma chiaro, la netta maggioranza degli italiani lo ha ritenuto utile per la Nazione e ora vuole, anzi pretende, che sia attuato.

L’opposizione non lo condivide? Ma va’? Chi l’avrebbe mai detto.
Alcuni sindacati si oppongono? Che posizione originale.
I media lo denigrano? Giuro che non me lo sarei aspettato.
Peccato che questa sia la democrazia e sarebbe ora di smettere di calpestarla.

In qualsiasi Stato democratico, chi ottiene il mandato popolare governa e, se corretto, lo fa rispettando ed attuando il programma per cui ha ottenuto il voto.
Forse il governo oggi sta facendo qualcosa di diverso? Non mi pare.
Era già tutto previsto, dall’Alitalia, alla scuola, all’immigrazione, all’economia, al pubblico impiego, alla giustizia.
Stanno semplicemente attuando quello che avevano promesso. Lo so, è strano per l’Italia perché siamo abituati a decenni di promesse vacue, contraddizioni, compromessi e stalli continui.
Però gli elettori li hanno votati proprio per questo e non è un caso che il gradimento per il governo sia così alto. Siamo solo contenti di veder messa in pratica la nostra volontà.

La volontà della maggioranza.... che astrusità.
Ma loro niente, non mollano. Gridano al regime, alla dittatura, al fascismo, al nazismo, al razzismo, al qualunquismo e al nepotismo.
Quando si dice la trave e la pagliuzza.
Possibile che non si rendano conto del paradosso?
È democratico uno Stato in cui le leggi sull’università le scrivono quattro vecchi baroni e 12 parcheggiati fuori corso da secoli?
Dove una delle peggiori giustizie del mondo pretende di essere autogestita dai giudici che l’hanno distrutta?
Dove i conti pubblici sono lasciati alla mercé di sindacati e sanguisughe varie?

Questa è la loro idea di democrazia: anarchia, autogestione, autonomia, regole scritte direttamente da chi deve applicarle.
La realtà è ormai completamente stravolta in una macroscopica legittimazione del conflitto di interessi di ogni singola categoria, da chi riesce a vedere solo quello del premier senza rendersi conto che lo pretende come istituto generale.
I cittadini, gli utenti, i clienti, i consumatori, i contribuenti non contano nulla perché non si sanno organizzare. Chi se ne frega di quello che pensano e di quello che vogliono. Non riempiono le piazze, non okkupano, non urlano, non spaccano.
Certo, votano... ma è una quisquilia... un’inutile perdita di tempo buona solo ad incassare i rimborsi elettorali anche con lo zerovirgola.

Per carità, ognuno è libero di manifestare il proprio dissenso e certo non mi pare che qualcuno lo stia impedendo a questi scalmanati.
Ma se esistono delle leggi in Italia vanno rispettate e non calpestate continuamente in nome di una prevaricazione del più prepotente sul più debole.
La tua libertà di dissentire può arrivare, però, solo fino al limite della mia libertà di continuare a condurre la mia esistenza in santa pace, di lavorare, di studiare e, perché no, di considerarti un povero idiota.
Superare quel limite diventa un abuso e va impedito dallo Stato che è stato inventato proprio per questo.

E la Costituzione tanto invocata? Carta straccia, buona solo per pulirsi la bocca quando si biascicano accuse prive di senso.
C’è forse scritto che il potere legislativo lo esercitano i sindacati, i maestri elementari, gli studenti, gli artisti, i professori, i piloti, i giornalisti, gli impiegati pubblici, i giudici e tutte le mille altre associazioni organizzate?
C’è forse scritto che hanno un potere consultivo nei confronti del parlamento eletto dal popolo sovrano e che questo, nel promulgare ogni legge, deve avviare la fantasmagorica “concertazione” con tutti i soggetti interessati?
C’è forse scritto che queste associazioni hanno un diritto di veto sulle leggi che le riguardano, magari anche solo indirettamente?
Certo che no.
E vi siete mai chieste perché?
Forse perché questo sistema ricordava tanto la Camera dei Fasci e delle Corporazioni.
E poi parlano di regime.
Beata ignoranza!

9 commenti:

Angelo D'Amore ha detto...

Il centro-sinistra Campano si conferma spartitraffico nella politica nazionale.
Prima Mastella per un pugno di voti ha permesso a Prodi di giovernare due anni, prima di decretarne la fine.
Adesso Villari sta ridimensionando Veltroni.
Il segretario mise da parte giustamente Bassolino.
Il Governatore e il suo amico D'Alema evidentemente non hanno dimenticato e fanno le prove per la futura successione...
nazionale e regionale.

Anonimo ha detto...

E no, caro nicola.Noi che abbiamo votato centrodestra ancora non vogliamo convincerci di essere stati turlupinati da Berlusconi che ha instaurato con i nostri voti una dittatura.Del reso basta vedere trasmissioni come ballarò e ad annozero come sono schiave della dittatura di Brlusconi e come non possano esprimere il loro libero pensiero.
cari saluti, clem

Anonimo ha detto...

E' vero Angelo, la Campania ha fatto sempre il brutto ed il cattivo tempo in casa della sinistra.
E da sempre qui ha comandato D'Alema.
un benvenuto e un saluto.

Anonimo ha detto...

x Clem
Lo sputtanamento è l'unica arma della sinistra e la Rai è il loro mezzo di divulgazione dello sputtanamento.
La sinistra lascia tanto spazio vuoto che addirittura è Epifani a fare proposte.
ciao nicola

Anonimo ha detto...

Visto che la sicurezza è stata l'arma vincente di questo governo, visto che sostenete che i media sono contro questo governo, mi chiedo:
"Ma non c'è più nessuno che svaligia ville??"
La verità, secondo me, è che siamo manipolati tutti quanti, destra e sinistra non fa differenza. Ognuno di noi, inconsciamente, secondo lo schieramento a cui appartiene, sostiene le tesi imbeccate dai propri capi politici.E' come se fossimo tutti..senza testa..decapitati. Neppure l'ovvietà fa trovare una tesi condivisa.
Forse il periodo di deflazione a cui stiamo andando incoscientemente incontro, ci sveglierà da questo torpore, causato da un'overdose di slogan senza senso. Lasciandoci tutti in mutande
Anna Cochetto

Anonimo ha detto...

X Anna Cochetto:
Non è vero che non avvengono furti in ville. La differenza è che oggi i delinquenti vengono arrestati.
http://www.riviera24.it/articoli/2008/11/13/50199/bordighera-arrestato-lautore-dei-furti-nelle-ville-in-manette-il-pizzaiolo-giuliano-pieroncini.
Forse è per questo che i media nazionali non ne parlano?
ciao nicola

Anonimo ha detto...

Gentile sig. Nicola, la sua risposta è servita ad avvalorare la mia tesi. ORA VENGONO ARRESTATI... allora prima non venivano arrestati.. Forse il governo Berlusconi ha in sei mesi contribuito a rincoglionire i ladri ed a rendere le forze dell'ordine più sagaci? Francamente mi pare troppo. Vabbè che è l'unto dal Signore che opera, ma..non è che (ci vorrà ancora un po' d'allenamento)aprirà le acque nello stretto di Messina come fece Mosè???
Mi auguro che la sua risposta sia stata scritta senza ragionare prima,altrimenti fra qualche tempo sono sicura che ci ritroveremo tutti a giocare a CUCU'
Perdoni l'ironia, ma il suo è stato un'invito....
Anna Coch.

Anonimo ha detto...

Se parliamo di prima, troviamo sempre qualcuno che argomentava sui furti quasi come se un furto non sarebbe stato "Vero Reato" se commesso per necessità.
Tanto che spesso i magistrati applicavano una riduzione della pena qualora il presunto ladro fosse un immigrato o, meglio ancora se clandestino, una pacchia se aveva figli da sfamare.
Se parliamo di poi, è stato semplicemente inserito il processo per direttissima con il fatto che la clandestinità è considerata una aggravante che aumenta la pena.
Non è l'unto del Signore, ma fa quello che a me piace.

Anonimo ha detto...

Condivido l'ultima affermazione ''fa cio' che a me piace'', le altre sono mooooolto opinabili. E dall'ultima affermazione ne esce la differenza sostanziale tra destra e sinistra.
La destra ha un capo che decide e i seguaci, a costo di arrampicarsi sugli specchi, accettano le sue scelte. Non le mettono in discussione e le sostengono, le fanno proprie, le condividono a prescindere. L'esatto contrario succede a sinistra, dove nessuno è disposto a sostenere le scelte del capo se non le condivide personalmente.
Di fatto, ci ritroviamo nella seconda Repubblica, con una classe politica peggiore di quella della prima. La politica è diventata spettacolo, con degli attori che non sempre sono all'altezza del compito e con degli spettatori che sono stufi di pagare il biglietto.
Scusate l'invasione di campo
Anna Cochetto