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sabato 22 novembre 2008

Argelato: Referendum controcorrente

Argelato è un Comune di 9.463 abitanti della provincia di Bologna.
Tristemente noto per l'eccidio di 17 persone avvenuto tra l'8 maggio e l'11 maggio 1945, a guerra finita, perpetrato con metodi di particolare ferocia su persone solo sospettate di simpatie politiche per il fascismo, domenica 23 novembre 2008 rotornerà alla ribalta in quanto si svolgerà il referendum comunale abrogativo sulla raccolta diffe­renziata con modalità porta a porta.

Tutto questo mentre nel resto d’Italia il porta a porta prende piede con gran successo. Il referendum è stato richiesto da una parte dei cittadini nella speranza che tale sistema possa essere eliminato. Chi voterà per il Sì sarà favorevole all’eliminazione dell’attuale sistema porta porta, viceversa chi voterà per il NO manterrà il nuovo sistema di raccolta porta porta.
Eppure, secondo i dati diffusi dal Comune, al primo settembre 2008 la percentua­le della popolazione che ha ritirato i bidoncini è stata del 79%.
E allora perchè si fa questo referendum controtendenza?
Girando per il paese, parlando e discutendo con le persone ci si è fatti un’idea di quello che la gente pensa veramente del “porta a porta” e quindi per una volta tralasciamo le percentuali relative alla differenziata provando ad addentrarci in quelle, meno importanti ma politicamente più determinanti, relative al voto di domenica prossima.
Probabilmente non si raggiungerà il quorum per cambiare, ma quali sono le ragioni del SI?
Loro dicono che il progetto logistico attuato è folle perchè costosissimo, inutile, incontrollabile e giustificano così:.
"E' Costosissimo, per i bidoni, per i nuovi mezzi (sembrano pullman granturismo), per le assunzioni(ho sentito 22 persone), per la metodica di raccolta ( dove bastava un operatore per svuotare un cassonetto ora se ne vedono due o tre che operano con una produttività infima) che sicuramente è stata definita da persone digiune di tempi, metodi e logistica. Un autentico aborto. Purtroppo non esitono controlli ne’ concorrenza e NOI paghiamo tutto e sempre ciò che ci viene propinato a proposito ed a sproposito dal monopolio. Ci dicono che avranno ricavi tale da diminuire i costi. Balle enormi. Aspettate l’anno prossimo. La raccolta che chiamano differenziata è, di fatto, un guazzabuglio e ne verrà rifiutata una buona quantità che finirà in discarica. Ho visto che nei bidoni c’è di tutto, carta con plastica, umido con cassette di plastica per frutta e scatolette metalliche, plastica con bottiglie e lattine ecc. Ammettiamo però che sia tutto correttamente differenziato. Si può fare a meno della legge di mercato? Se invece ci sarà grande conferimento, l’eccesso sarà rifiutato per andare in discarica dopo che i cittadini lo avranno differenziato.
E’ Inutile: C’era già un sistema che funzionava e poteva funzionare meglio. Era sufficiente che chi ne ha decretato la fine si fosse adoperato, come doveva, per regolare, controllare, sanzionare. Ora si fanno multe? Perchè non prima? Sono state assunte 22 persone? Ne bastava la metà per controllare tutti i giorni il deposito dei rifiuti nei cassonetti.
E' Incontrollabile: Non ci faranno mai sapere quanta raccolta sarà rifiutata. Anche in Toscana ed in Piemonte è successo che, per eccesso di conferimento o per qualità insufficiente, la raccolta differenziata è finita in discarica e quelle amministrazioni si sono ben guardate dal fornire tempestiva informazione. Sono fatti che si sanno, e non tutti, solo se qualche volonteroso si mette in testa di indagare. Io voterò SI ma anche se il SI vincesse, non si tornerebbe indietro. Almeno questo è ciò che mi ha detto un addetto di Geovest qualche mese fa. al telefono"
In pratica si DEVE cambiare.
Chi ci guadagna? L'Ambiente?
http://www.argelato.info/referendum-perche-non-votare/#comments

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