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martedì 25 novembre 2008

La democrazia omosessuale

In California un referendum svoltosi il 4 novembre ha respinto l’ipotesi di istituire un “matrimonio” per gli omosessuali.
Il gr1 delle 7 di questa mattina annunciava una singolare protesta degli omosessuali californiani e americani in genere: Per il prossimo 10 dicembre, che sembrerebbe essere la giornata mondiale per i diritti umani, propongono uno sciopero. In pratica tutti gli omosessuali dovrebbero astenersi dal lavoro, spiegando che lo fanno per protesta.
Credo che sia da sottolineare l’arroganza con la quale gli omosessuali americani si propongono sulla scena. Uno sciopero contro una decisione assunta da un referendum è uno sciopero contro la Sovranità Popolare che è alla base di ogni concetto di democrazia.
E’ una minoranza, manifestamente tale visto che le sue tesi sono state respinte dallo strumento più popolare che esista (il referendum) che stizzosamente batte i piedi per terra e si propone di ottenere quel che vuole, non riconoscendo la volontà popolare già espressa, un po’ come se i sindacati confederali italiani facessero sciopero generale solo quando al governo c’è Berlusconi …

Mi sembra opportuno sottolineare questo comportamento, anche per evidenziare come siano illusorie le posizioni di chi sostiene che gli omosessuali non vogliano prevaricare nessuno, perché questo esempio è esattamente una manifestazione di una volontà prevaricatrice che vuole trasformare i capricci di una minoranza in una norma generale cercando di mettere le mani su di un istituto destinato ad unire non due persone dello stesso sesso, ma un Uomo e una Donna.
Tutto Secondo Natura

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gli omosessuali (che non possiamo più chiamare froci e lesbiche per essre politically correct) sono come quelli che non vogliono il crocefisso nelle scuole, non vogliono che il Papa e i vescovi esprimano un'opinione (che come tale può essere ascolatta o meno), quelli, cioè, che vogliono anteporre i presunti diritti delle minoranze a quelli della maggioranza. Si badi bene, ho detto presunti diritti perchè incidono anche sui diritti della maggioranza, che non deve essere prevaricata: uguali diritti per tutti ma nel rispetto di etica, correttezza e uso.
Claudio