Punto uno all'ordine del giorno: rifacimento facciata stabile.
Qualcuno ha accennato che la facciata stava bene così, che non era troppo rovinata. Un paio erano contrari perchè loro dicevano che non avevano una lira ed i lavori costavano troppo. Altri nicchiavano, erano incerti: in momenti di crisi economica, rifare la facciata è indispensabile? Altri ancora erano invece più maliziosi, preoccupati che l’amministratore poteva farci la cresta.
Ad un certo punto, proprio l’amministratore, si è alzato di scatto e ha urlato: "Io sto con Obama. We can." Fu una ovazione. Uno sbracciarsi di consensi. Una gioia collettiva sublime.
Lavori per quasi cinquecentomilaeuro approvati in due secondi. Raggiante e sogghignante, l’amministratore ha fatto firmare il verbale con una stilografica dal pennino d’oro, comprata – a suo dire – dal titolare della ditta delle pulizie.
L'unico voto contrario è stato del cinese, che ha la delega di un proprietario dei box. Non mi fido di Obama, sembra che abbia detto, ma la traduzione potrebbe essere imprecisa.
Michele Pizzuti, Roma
Michele Pizzuti, Roma
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