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sabato 8 novembre 2008

Picierno: ridateci le preferenze


La grama figura collezionata dalla dottoressa Picierno negli studi di Porta a Porta testimonia il grado di evanescenza e di impreparazione di un plotone di miracolati che, senza alcuna esperienza, si è ritrovato, in barba alla tanto decantata e vilipesa meritocrazia, a rappresentare indegnamente il popolo italiano in Parlamento.
Chiunque abbia la minima conoscenza del territorio si sarebbe guardato bene dall’affermare, dinanzi a milioni di persone, un’assurdità come quella asserita, con tono anche convintamente professorale, dal ‘ministro penombra’ della gioventù; sostenere che vi sia una sola volante della polizia che quotidianamente deve operare per l’intera provincia di Caserta, significa non avere la benché minima conoscenza della strutturazione, degli organici e dell’attività delle forze dell’ordine su quel territorio che la dottoressa Picierno dovrebbe rappresentare alla Camera dei Deputati.
Non bastano, evidentemente, i tanti mali di una provincia spesso agli onori della cronaca per fatti delittuosi o inefficienze varie; a queste si deve aggiungere anche una rappresentanza istituzionale fatta di parlamentari che abbisognano di bigliettini e ventriloqui per esprimere un concetto, per lo più sbagliato.
Tutto questo offende un intero territorio e la sua gente.

In più, nella stessa trasmissione mentre il ministro ombra delle Politiche giovanili cercava di argomentare qualcosa, Alessandra Mussolini è intervenuta accusando la collega di leggere dei foglietti tenuti sulle ginocchia (che il pubblico da casa per le inquadrature di primo piano non sarebbe mai riuscito a vedere). Da qui, uno scambio, verbale abbastanza acceso, tra le due che è proseguito per alcuni minuti, finché l'esponente del Pdl si è alzata e ha preso gli appunti portati dalla collega della minoranza dicendole: «Ora, vediamo se sai parlare senza i foglietti».
Vedetelo.

PS. Un messaggio a Silvio: per cortesia, reintroduci le preferenze alle elezioni. Le segreterie politiche non sono in grado di scegliere i candidati. Figurati che questa signorina è stata eletta deputata e "scelta" al ruolo di ministro del governo ombra (figurati quali sono i criteri di selezione all'interno del PD e figurati il livello di quelli "non-scelti").

3 commenti:

Simone82 ha detto...

Che schifo. Questa signorina fresca fresca partecipa alle trasmissioni di mezzo mondo sparando tante di quelle vaccate da far rabbrividire perfino i polli. Io sono contrario alle preferenze vecchio stampo che in certe zone d'Italia creano solo clientele e mafia politica, ma le rimetterei davvero pur di fare in modo che certa gente eviti di entrare in Parlamento. Non sanno neanche leggere! Una volante per tutto il territorio di Caserta, anche un demente con il Q.I. a 1 capisce che non è possibile...

Anonimo ha detto...

Simone, come tutti quelli che abitano al sud so cosa significa il sistema delle preferenze, ma quel problema di malaffare non può essere risolto con un sistema ancora peggiore che ti crea questi mostri.
Ti devo confessare che la Picierno mi è pure simpatica, ma è ancora immatura e la stanno bruciando.

Simone82 ha detto...

Infatti hai perfettamente ragione. Il problema delle non preferenze si aggira con le primarie, in Italia è troppo forte in certe zone il malaffare che si crea quando c'è lo scambio di voti: la politica muore anche di questo.
E poi i partiti il filtro dovrebbero farlo comunque: non è possibile mettere in lista tutti quelli che lo chiedono (neanche con le preferenze), come non è possibile spedire in tutte le trasmissioni una giovane solo perché piacevole da guardare...
Il sistema delle primarie di zona eviterebbe anche costose campagne elettorali, che per quanto puoi rendere piccole le circoscrizioni, non è che si può farle minuscole...