La Presidenza della Vigilanza Rai spetta per regolamento alle opposizioni, come spetta alla maggioranza la presidenza alla consulta, dove il PDL aveva nominato l'0n Pecorella, ma Veltroni e compagni hanno fatto delle obiezioni sul suo nome, e pertanto la maggioranza onde porre fine a diadribe ha cambiato il candidato. Un gesto di accomodamento e di democrazia.
Al contrario hanno fatto il PD e IDV assolutamente volevano fare eleggere Orlando, anche se inviso al PDL.
Dopo mesi di fumate nere si è giunti alla elezione di Villari con i voti del PDL e di alcuni del PD. Questo ha fatto si che nel PD e nell'IDV si creasse un grosso smacco che li ha fatti gridare come al solito che in Italia non c'è democrazia, e pretendono le dimissioni pena l'espulsione dal partito del neo eletto, che a dimettersi non ci pensa affatto.
Ogni giorno che passa dimostra sempre più che questa opposizione è succube di Dipietro.
Walter Veltroni, in una nota, al termine dell'incontro avuto oggi con il presidente della Repubblica dice: «Ho infine auspicato - aggiunge Veltroni - che possa al più presto ristabilirsi un clima adeguato al momento che sta vivendo l'Italia».
Quale può essere il clima che auspica Veltroni? Eccolo:
Antonio Di Pietro, concludendo la conferenza stampa in cui Idv ha annunciato che lascerà la commissione di Vigilanza Rai, attacca il presidente del Consiglio: «Voglio denunciare l'esistenza di un corruttore politico: Silvio Berlusconi. Ha cercato di corrompere me offrendomi un posto da ministro, ha tentato di corrompere Orlando, probabilmente è riuscito a corrompere Villari.
È un corruttore politico - ha insistito il leader di Idv - che compra il potere e deve obbligare tutti noi a unire i nostri sforzi per informare i cittadini sul pericolo che corre la democrazia».
Di Pietro ha spiegato che terrà un'analoga conferenza stampa anche nella sede della stampa estera per informare «il mondo di questa deriva democratica del nostro paese» e che Idv girerà l'Italia per chiedere ai cittadini se «pensano che gli eversivi siamo noi o questa dittatura della maggioranza».
A partire dalla campagna elettorale in Abruzzo, ha concluso Di Pietro, «chiederemo ai cittadini se intendano arrendersi o resistere come noi».
Walter, è questo il clima che auspichi? Lo capisci da solo che l'abbraccio di Di Pietro ti porterà alla rovina?
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