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mercoledì 1 ottobre 2008

Incitamento alle aggressioni

Questo schifo, pubblicato su L'Unità, (brava Concita) fa la pariglia con quello che giorni fa ha scritto Caruso sul suo blog: basta che non vengano poi a lamentarsi se qualcuno di loro si ritrova con un proiettile conficcato in una gamba
http://ilchiodo.blogspot.com/2008/09/francesco-caruso.html
E quello spaventapasseri di Di Pietro ha anche il coraggio di lamentarsi che Napolitano non fa appieno il proprio dovere?
La colpa è nostra, perchè la vignetta di Biani e le minacce di Caruso dovevano essere elevati a tormentoni in tutti i talk show televisivi ed invece dobbiamo sentire "deriva autoritaria" e "dittatura soft".
Dovevano diventare un tormentone in modo che , pur se restano impuniti dalla magistratura, sarebbero almeno stati "schifati" dai cittadini.
Mi solleva solo il fatto che questi personaggi non sono più in Parlamento, m rendo conto che Veltroni troverebbe spazio solo con l'eliminazione fisica degli avversari, ma mi rammarica il fatto che ora Napolitano non parla di valori costituzionali ancora non del tutto condivisi.
E già, perchè per Napolitano la violenza degli ex-parlamentari di sinistra è sempre una reazione alle "provocazioni" di qualcuno e quindi sempre giustificata e, a volte, ritenuta necessaria per una sana democrazia.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E poi non ha ragione Berlusconi quando dice che cercare il dialogo con QUESTA opposizione è semplicemente ridicolo?
ciao nicola, clem

Anonimo ha detto...

Effettivamente è una vignetta che fa schifo, però non la trovo meno disgustosa delle immagini che quotidianamente si affacciano dai fumetti che compriamo ai nostri pargoli o di quelle che escono dalla schifosissima e diseducativa televisione.
E credo anche che occuparsi di Caruso sia proprio tempo perso: quale importanza ha nella nostra vita questo personaggio? Occupiamoci di chi detiene il potere oggi e continua a fare danni immani, anziché degli scheletri del passato.
Riguardo al dialogo tra Berlusconi e l'opposizione credo che ci sarebbe da scrivere un romanzo: quando un premier promette che governerà a colpi di maggioranza (lo disse anche nel 2001) ed il capo dell'opposizione è solo un'ombra, cosa vuoi dialogare?
Noi (di sinistra) un pallido tentativo l'avevamo fatto, ma ci hanno sbattuto sempre la porta in faccia.
Un caro abbraccio.

Anonimo ha detto...

X Fiore: sono perfettamente d'accordo, ma voglio evidenziare:
1. Quando Bossi sparlò di "fucili" ci fu un giusto tam tam di tv e giornali per giorni ed anche Napolitano, con ovvio riferimento, denunciò che i valori costituzionali non erano ancora del tutto condivisi.
2. Analogamente successe quando Calderoli se ne uscì con quella stupidaggine della vignetta sulla maglia; anzi, di più, fu costretto a dimettersi.
Anch'io credo che occuparsi di Caruso sia tempo perso (anche se poi tu non ritieni tempo perso occuparsi di un Calderoli), ma L'Unità è il giornale di un partito. Dello stesso partito che ha creato il tam tam su Bossi e Calderoli e che ora tace o gongola (fate voi).

Anonimo ha detto...

x clem: Dialogare significa trovare un punto di incontro.
Veltroni non può permettersi di trovare un punto d'incontro con l'odiato Berlusconi; perderebbe tanti di quegli elettori a favore dell'IdV.
Capisci allora che, a queste condizioni, il dialogo non lo vuole neppure il PDl. Meglio avere come opposizione un Pd forte che un IdV rampante.
un saluto

Anonimo ha detto...

Beh... non è proprio la stessa cosa: Bossi e Calderoli erano e sono "Ministri", Caruso era solo un oscuro deputato: praticamente un sig. nessuno che è già ritornato alla polvere da cui era venuto.
Credo invece - ed insisto - che un Ministro che incita ad imbracciare i fucili contro "nemici" reali (quali noi siamo per lui) sia un tantino più "pericoloso", nella sua provocazione, che non una deprecabile oscura e criptica vignetta.
Rinnovo l'abbraccio.

Anonimo ha detto...

X Fiore: Un Ministro è un Ministro e rappretenta lo Stato.
Quando sbaglia, il suo errore è doppio, ed io ho scritto che "giustamente" Napolitano ha detto quello che ha detto sulle parole di Bossi e Calderoli fu cacciato dal Governo.
Ma, se un Ministro rappresenta lo Stato con le sue azioni, lo rappresenta anche quando viene assoggettato ad insulti, offese o minacce.
Per chiudere la farsa, ieri Vauro ha pubblicato un'altra vignetta in cui afferma che "l'arma non era puntata contro il Ministro Brunetta perchè era chiaramente ad altezza d'uomo".
Cos'è? Satira?
Vedi, la differenza che voglio rimarcare è che tutti gli alleati presero le distanze da Bossi e Calderoli; non si può difendere l'indifendibile. Dalla parte della sinistra invece l'argomento vi ha fatto sorridere.
ciao Ni, buona giornata