Gavino Angius, dopo la laurea si iscrisse al PCI.
Quando nel 1991 si tenne l'ultimo congresso del PCI, che sancì la trasformazione in PDS, Angius aderì al "Fronte del no", cioè l'area del partito che rifiutò di rinunciare all'ideologia comunista per adottare i valori socialisti. Successivamente però decise di rimanere nel PDS, di cui fu dirigente nazionale e presidente durante la segreteria di Massimo D'Alema.
Quando nel 2007 ci fu la convergenza dei DS e della Margherita nel Partito Democratico, Angius fu tra i promotori della terza mozione "Per un partito nuovo, democratico e socialista" che chiedeva l'adesione del futuro PD al Partito Socialista Europeo e un rafforzamento delle posizioni laiche all'interno del nuovo partito.
La sua mozione ottenne il 9%. E il 24 aprile 2007, con una lettera inviata alla dirigenza dei DS lasciò i Democratici di Sinistra. La critica principale che Angius rivolgeva a Fassino era di aver risposto positivamente solo a parole alle proposte della mozione n° 3, senza chiarire quale sarebbe stata la collocazione del PD nel Parlamento europeo, e l'orientamento su temi giudicati fondamentali come la laicità dello Stato.
Il 5 maggio 2007 è confluito nel movimento Sinistra Democratica di Mussi, ma il 4 settembre, Angius annunciò di voler lasciare il progetto di Sinistra Democratica in disaccordo con il progetto di Mussi di federarsi con i partiti della sinistra radicale (PRC, PDCI, Verdi) all'interno della cosiddetta "Cosa Rossa" (poi denominata La Sinistra-l'Arcobaleno).
Angius aderì il 2 ottobre 2007 alla Costituente Socialista promossa dallo SDI di Enrico Boselli, in posizione in qualche modo intermedia tra il Partito Democratico e la Cosa Rossa.
Alle elezioni politiche della primavera 2008 Angius non viene rieletto in Parlamento a causa del cattivo risultato elettorale ottenuto dalla lista del Partito Socialista. Esce quindi dall'attività parlamentare con una liquidazione di 196.602 euro e con un vitalizio mensile di 8641 euro.
E' di oggi la notizia che Gavino Angius si prepara a rientrare nel Partito Democratico. http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=80062
Che state pensando? che lo faccia per avere una poltrona? Ma siete proprio dei malpensanti!
Lui sta rientrando unicamente per convincere il PD della bontà della mozione n.3.
Quando uno c'ha un'idea la porta avanti. E' l'idea che ti dà la forza di continuare.
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