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giovedì 23 ottobre 2008

Francia, modello di integrazione

Il putiferio scoppiato in Italia intorno alle "classi di inserimento" per stranieri genera in Francia stupore, sorpresa, incredulità. Al ministero dell'Educazione, gestito da Xavier Darcos, sottolineano che lo strumento da loro «esiste dagli anni Settanta e non ha mai generato polemiche». http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/10/francia-modello-anni-70.shtml
Analogamente esiste in Germania ed il Inghilterra.
Ma ieri, a Matrix, un esponente dei Comitati studenteschi in rivolta, (non era una studente, ma un fresco laureato in Scienze Politiche alla Sapienza) lo ha definito "Segregazione razziale".
Questo sforna la nostra Università. Pazienza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, ma che c'azzecca l'Università con la riforma della scuola PRIMARIA della Gelmini.E poi questi giovani manifestanti non si accorgono di manifestarecontro se stessi? Mantenere il sistema universitario com'è oggi significa mantenere i privilegi delle baronie dei professori.E i giovani ricercatori quando si inseriranno?
ciao nicola, clem

Anonimo ha detto...

Clem, quello che penso sulla contestazione in atto è riportato nel post: analisi di un disagio.
ciao