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martedì 16 settembre 2008

Francesco Caruso

INCREDIBILE!
Il disobbediente Francesco Caruso è un fannullone pure sul blog!
5 post in 2 anni!
voglia di lavorare proprio niente eh!..

Ma forse era meglio che non avesse mai scritto. Vi riporto l'ultimo suo post (appunto il quinto), che, da un lato, mi risolleva del fatto che questi personaggi non siano più in Parlamento, e dall'altro mi rammarica che ora Napolitano non parla di valori costituzionali ancora non del tutto condivisi. E già, perchè per Napolitano la violenza degli ex-parlamentari di sinistra è sempre una reazione alle "provocazioni" di qualcuno e quindi sempre giustificata e, a volte, ritenuta necessaria per una sana democrazia.

Facciano le riforme che credono, basta che non vengano poi a lamentarsi se qualcuno di loro si ritrova con un proiettile conficcato in una gamba.Non è auspicio nè una minaccia, ma una constatazione sui rischi che il sistema politico incorre nel sospingere e costringere centinaia di migliaia di persone ad una condizione politica extraparlamentare.Personalmente non ritengo l’attivismo e l’impegno extraparlamentare un problema, anzi per certi versi può anche essere una risorsa per smarcarsi dal degrado del teatrino della politica italiana, tuttavia ho il timore che tra le centinaia di migliaia di attivisti, iscritti e simpatizzanti della sinistra questi truffaldini tentativi di azzerare, azzittire e cancellare dal panorama politico istituzionale italiano qualsiasi soggettività di sinistra porti con sè il rischio di ingenerare inquietitudine e frustrazione, sentimenti che fomentano la diffidenza, l’odio e l’aggressività politica.
Negli anni settanta il sistema consociativo DC-PCI chiuse gli spazi di agibilità politica e sospinse migliaia di giovani sul terreno extraparlamentare, poi dell’illegalità diffusa per sfociare infine nella stagione della lotta armata. Oggi viviamo in tutt’altro contesto, ma la chiusura di qualsiasi spazio politico sul terreno della democrazia formale porta sempre con sè il rischio di una radicalizzazione dello scontro politico fuori dai meccanismi formali della democrazia rappresentativa.Del resto nessuno sbarramento elettorale è mai riuscito a fermare il desiderio e il bisogno di trasformare radicalmente lo stato di cose presenti.

Lo so che anche un certo Bossi spesso sparla di pallottole e fucili, e lungi da me giustificare queste espressioni, ma almeno lui finora non va all'assalto dei negozi e non va a sfasciare le vetrine.
In pratica: se uno minaccia e ci ha precedenti, forse va preso sul serio, o No?
Un altro aspetto è quello delle liste elettorali, e, sotto questo aspetto credo che gli italiani abbiano punito il Partito di Rifondazione Comunista anche perchè questo si è dimostrato incapace di scegliere i candidati. Ci sono tanti personaggi che possono rappresentare al meglio i cittadini, ma Caruso proprio no. E credo che con il sistema delle preferenze, lui non sarebbe mai stato eletto. Questo è un difetto dei dirigenti del PRC.

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