Venerdì nero a partire dal caso Renault, la cui quotazione è scesa del 15,64% ed il gruppo Renault-Peugeot-Citroen ha oggi annunciato la decisione di chiudere «la quasi totalità» dei suoi stabilimenti in Francia «per una o due settimane a partire dalla settimana prossima».
Mio padre diceva: quando vedi del fuoco a casa dell'altro, corri con l'acqua a casa tua.
Ed allora in Italia bisogna trovare ed allocare delle risorse per questo problema.
Infatti il gruppo Fiat-Lancia-AlfaRomeo è esattamente nelle stesse situazioni e probabilmente a breve sarà costretto a prendere la stessa decisione. Solo che l'effetto in Italia sarà più drammatico perchè l'industria automobilistica in Italia va a formare buona parte del nostro già modesto PIL.
Veltroni potrà continuare a dire che si devono aumentare gli stipendi; (c'era bisogno che lo dicesse lui) ma ci sono problemi e priorità ben più pressanti che Berlusconi sta dicendo agli italiani da almeno un mese. Disse esattamente: «non c'è da scandalizzarsi, se anche da parte nostra ove sia necessario, che gli Stati possano pensare di dare in qualche modo aiuti di Stato alle industrie automobilistiche», e disse anche «Fino a ieri era peccato oggi è un imperativo categorico».
Se un liberale come lui e Tremonti sono arrivati a dire questo, la situazione deve essere veramente seria. Ma la maggior parte dei media, invece di cogliere la serietà del momento, li denigrarono.
Con questo scenario Veltroni va al Circo Massimo per "parlare" della pochezza degli stipendi, della dittatura strisciante e del programma del PD, in pratica uno spot elettorale anticipato di quattro anni. Ma lui è fatto così, è un diesel: ci mette tempo per carburare. Ma alla fine inviterà a casa sua (che so) Luca di Montezemolo e dirà di aver risolto la crisi. Finchè ci sono quelli della CGIL che ci credono.......
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2 commenti:
Per la verità le elezioni in Abruzzo sono vicinissime e le elezioni europee di Aprile praticamente dietro l'angolo. È una sorta di prova generale dello stato morale e psicologico del PD.
Stasera sapremo se i 50 milioni di partecipanti hanno assistito ad una manifestazione seria oppure alla solita demagogia populista buona al massimo per gli adepti della CGIL...
walter è destinato a "gestire" le sconfitte in abruzzo (ad opera dell'IdV) e in Europa (ad opera dell'IdV e dei partiti dell'arcobaleno).
Chi vuoi che si prende questa grana?
A meno che, dopo la disfatta abruzzese, lo salutano definitivamente per aprire alleanze con i vecchi amici di Sinistra.
Ma stasera non si deciderà proprio nulla. Giornata inutile
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