Dato il polverone che si è sollevato, Wikileaks è diventato oggetto di curiosità mondiale.
Va bene che siamo stati informati che le notizie verranno elargite con il contagocce, come in Italia fanno i pentiti di mafia, ma quello che è uscito finora dimostra solo che in Italia c'è una ampia libertà di stampa, se è vero, come è vero, che nulla di quello che è stato finora riportato da wikileaks non fosse già noto agli italiani.
In sintesi:
- Il presidente francese Nicolas Sarkozy è «autoritario e permaloso», un «imperatore nudo».
- Il dittatore nordcoreano Kim Jong-Il è «invecchiato e flaccido».
- Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe è «un vecchio pazzo».
- Il leader libico Muammar Gheddafi è un ipocondriaco dedito al botox che ama circondarsi di infermiere bionde e prosperose.
- Il presidente russo Vladimir Putin è «un maschio dominante».
- Il presidente afghano Hamid Karzai è «ispirato dalla paranoia».
- La cancelliera tedesca Angela Merkel «evita i rischi ed è raramente creativa».
- Il presidente italico Silvio Berlusconi è «inetto, vanitoso e incapace come leader, dedito ai festini selvaggi che lo rendono fisicamente e politicamente debole; è il portavoce di Putin in Europa».
Ma và?
Un consiglio ad Obama: in questo periodo di crisi economica perchè non chiude l'ambasciata a Roma e la sostituisce con un abbonamento a Repubblica? Risparmierebbe un sacco di soldi ed avrebbe notizie fresche, di prima mano.
Però, come dicevo, wikileaks dice che ha ancora tanti altri documenti da mettere on-line. E noi aspettiamo di sapere qualcosa di più. Per esempio: Berlusconi era solo il portavoce di Putin oppure anche il portaescort? E poi, mi aspetto di sapere qualcosa in più dell'affare Telekom Serbia, dei bombardamenti sul Kosovo, dei rapporti D'Alema-Hezbollah, di Ustica, dell'arrivo in Italia di Ocalan......Ecco il primo report con i commenti riguardanti i vari personaggi del centrosinistra
- Bersani: inetto, più utile a capo di una bocciofila, sa solo rimboccarsi le maniche, un funzionaretto di partito piuttosto grigio, dedito alla pratica della scalata sui tetti
- Bindi: più bella che intelligente (questa proprio non l'avevo mai sentita)
- Veltroni: diplomato in fiction, specializzato in prefazioni di libri ma anche in sconfitte elettorali
- Di Pietro: non riusciamo a comprendere quello che dice, solito farsi fotografare con mafiosi e terroristi, ha una mania perversa per i valori immobiliari, probabile laurea fasulla
- Vendola: a favore della pedofilia, gravi difficoltà in geografia, probabile schizofrenia visto che definisce “il suo orecchino una micromutazione della sua corporeità”
- Fini: in totale balia della moglie (già attenzionata in strani rapporti con imprenditore Gaucci), del cognato (sua la casa di Montecarlo) e della suocera (casalinga disperata diventata tutto d’un tratto produttrice di programmi Rai). Scarsa fiducia nella sua politica, cambia idea ogni giorno. Forte tendenza al tradimento. Capacità strategiche ridotte, visto che si fa dettare le tattiche da un tal Bocchino
- Prodi: un sonnifero umano, stiamo ancora cercando di tradurre i suoi bofonchiamenti.
- D’Alema: trafficante di barche
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1 commento:
Incredibile, tutti che ce l'hanno con il povero Silvio, tutti gli altri leader sono stati messi nei dispacci solo per cammuffare il fatto che il vero obbiettivo è sempre lui...
Questi comunisti di americani !
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