Il Governo è già caduto da mesi.
Lo sa la maggioranza come l’opposizione. Nessuno però fa niente.
Il motivo? Non sanno cosa fare.
Bersani viene ogni giorno sputtanato da Renzi, e non sa se gli conviene ufficializzare il suo matrimonio con Fini e teme che questa mossa possa essere la famosa goccia che fa tracollare il Pd; Casini dice “mai con Di Pietro”; Tonino sottolinea “né con Casini né con Di Pietro”. Vendola ammette “non toglierò l’orecchino. Ho paura che si chiuda il buco e poi sai che male a rifarlo”.
E nel frattempo si deve ancora cercare colui che dovrà andare a Palazzo Chigi. Su questo c'è tutto un pullulare di nomi, ma guai a parlare di quello che si dovrà fare.
Innanzitutto la legge elettorale; Embè, quella sì che ci vuole.
Per prima cosa togliamo il premio di maggioranza alla Camera, che ha due "difetti": quello di dare più potere a chi vince, e quello di limitare lo spazio per gli inciuci.
Poi togliamo il fatto che le liste elettorali le fanno i partiti e lasciamo che siano i cittadini a poter scegliere liberamente il proprio candidato. (scommettiamo che in Campania sarà un capo-clan a prendere il maggior numero di preferenze e ce lo troviamo a Montecitorio?)
poi togliamo la barriera del 4%: eh sì, viva la pluralità.
Beh! fatta questa bella Riforma, molto utile in quanto apre le porte a tutti i partiti, partitini e lobbies, ed in più consente al centro di comandare le danze, e poi......
poi dobbiamo dare il tempo ai magistrati di arrestare Berlusconi e ....se questi proprio non trovano nessun cavillo, facciamo una leggina che lo rende ineleggibile e .... poi....
poi si andrà a votare.
Ma, mi raccomando, l'ha detto anche lui (Napolitano): prima la finanziaria..... se no chi la fa? ovvero, chi la sa fare? Fini? Casini? Bersani? Di Pietro, Vendola? Grillo?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
concordo in pieno, tranne per il capo clan campano.
fino adesso, gia' e' stato presente in parlamento, nonostante l'attuale sistema elettorale.
a buon intenditore, poche parole...
Posta un commento