In pratica in questi articoli viene considerato privo di serietà chiunque non la pensa al modo dei soci del club Travaglio-Santoro e , udite udite, viene chiesto a Santoro di fare pulizia nelle liste degli ospiti.
Caspita.
Siamo di fronte al razzismo culturale: ogni giornalista la cui opinione diverga dalla sua non può partecipare al programma televisivo in cui lui è e deve imanere il reuccio e la sua opinione non può essere espressa. Lui è per il pensiero unico, il suo.
Una notizia dell'ultim'ora riporta che la richiesta di Travaglio non è stata accolta da Santoro.
Su questo argomento mi sono espresso tante volte e sono d'accordo con Feltri: a certe trasmissioni televisive non bisogna partecipare. Io per il vero, aggiungerei anche "Porta a porta","Ballarò", "Matrix","L'Infedele", "Parla con me" etc, in modo che questi conduttori, con fama e prebende immeritate , dibattano tra di loro.
Goethe diceva che è pericoloso parlare con un idiota , perchè chi vede o ascolta a volte non distingue il vero idiota dall'imprudente che ci colloquia.
Un'altra cosa: partecipare a queste trasmissioni crea solo la premessa perchè avvengano cose che alimentano pubblicità gratuita alla trasmissione; sai gli ascolti come scenderebbero.
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