Una scelta, più volte annunciata e più volte smentita, si materializza: La Binetti ha lasciato il PD ed ha detto: "Mi sono sentita un bersaglio, mi è stato negato il diritto alla parola e alla rappresentanza dei valori cattolici".
Come darle torto.
Come avrebbe potuto difendere il suo elettorato quando la Bonino (se vincesse in Lazio) introdurrà la legalizzazione delle unioni gay, o la pillola del giorno dopo, o la pillola abortiva, o tutto quello che la fervida mente della Binono vorrà partorire?
Quindi, dopo Rutelli, dopo Mantini, dopo Biazzo, dopo Calearo, dopo Salvemini, dopo Cacciari, dopo Dorina Bianchi, dopo... tanti altri, anche la Binetti lascia il PD.
In pratica i "cattolici" lasciano il Pd che ritorna ad essere DS.
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1 commento:
il problema e' che anche la polverini si e' aperta al mondo omosessuale, subito fatta tornare nei ranghi dai leders di partito.
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