Ieri Di Pietro ha aperto a Roma la campagna elettorale a supporto della candidatura della Bonino a governatore del Lazio, e ne ha approfittato per ribadire il solito concetto delle candidature nel segno della trasparenza: via i corrotti dalle liste.
Dopo che Di Pietro ha detto queste parole, di certo adesso la Bonino vincerà. Ma certo la Bonino vincerà.
Anche Errani vincerà: e chi se ne frega che è indagato.
Anche De Luca vincerà: e chi se ne frega se è indagato.
Anche Loiero vincerà: e chi se ne frega che è indagato.
Anche Vendola vincerà: e chi se ne frega se i magistrati si astengono dal mandare avanti, le dichiarazioni delle escort di Tarantini. E se la miss ASL ancora si ostina a tacere.
Vinceranno tutti, finchè ci sarà qualcuno che fa in modo che le loro carte giudiziarie restano ferme nei cassetti. Vinceranno finché si applica la diversificazione dell'azione giudiziaria.
La esempliflicazione fatta persona è Bassolino, anche lui vincerebbe; dopo il suo rinvio a giudizio, sono anni che non si riesce a......... ed il reato sarà prescritto. E cosa dice Di Pietro su questo argomento? TACE
I compagni che sono sempre così interessati a sollecitare lo svolgimento rapido dei processi per i propri avversari, perchè non premono per veder celebrato anche quello di uno dei più indegni rappresentanti della sinistra italiana?
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