Sembra un paradosso, ma io penso che la vittoria di Alemanno faccia bene alla sinistra.
Finalmente ora si potranno porre la questione del perchè il Pd non riesce a rappresentare né il nord dei padroni, né quello degli operai, né quello del ceto medio, né il nord, nè il centro, né il sud. Finalmente analizzeranno e capiranno che il problema è uno solo: la continuità.
Veltroni, nonostante tutti gli strappi, è sempre in mano alla classe dirigente che si è forgiata nel Pci, che poi ha cambiato dieci volte nome e che ha poi ridotto la classe dirigente dei popolari, ex Dc, a utili idioti, subalterni e marginali.
Solo con la sconfitta di Roma la segreteria di Veltroni può entrare in crisi e finalmente la sua classe dirigente sarà obbligata a fare quel che ha sempre rifiutato di fare: ragionare di strategia, fare analisi, produrre proposte, darsi un obiettivo.
Ora non potranno più aggrapparsi alla scusa dei leghisti; ci sono semplicemente dei cittadini insoddisfatti di Prodi, di Veltroni, di Rutelli e non basterà più la verniciatura delle primarie. Tutto qui.
E' un sincero augurio.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento