Volevano arrostire i carciofi per il pranzo del 25 aprile. Invece la festa di Liberazione si è trasformata in dramma: una bambina di quattro anni è morta dopo sette ore di agonia, per le ustioni riportate in seguito al "ritorno di fiamma" generato da un tentativo di alimentare la brace utilizzando una bottiglia di alcool.
Secondo la prima ricostruzione, sua madre stava tentando di alimentare la carbonella della brace e la piccola Francesca le stava vicino, quando lo schizzo di alcool sul fuoco ha provocato lo scoppio della bottiglia che teneva in mano.
Amici miei, ricordatelo! Questa non è una disgrazia, perchè si parla di disgrazia quando succede qualcosa di imprevedibile.
Mai, e poi mai, e poi ancora mai si deve alimentare la brace con alcool. In fisica ci hanno insegnato che "La velocità del flusso del liquido dalla bottiglia è di molto inferiore alla velocità di propagazione della fiamma"e si ha il cosiddetto "ritorno di fiamma". Quindi, se alimentiamo una brace già accesa con dell'alcool, la fiamma viaggerà molto velocemente dalla brace alla bottiglia che contiene l'alcool. In un attimo si è creato una bomba, e la bottiglia esplode.
Non succede una volta ogni tanto. Succede sempre, è un fenomeno fisico.
Ditelo ai vostri figli.
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