In Procura proseguono gli interrogatori di indagati e persone informate dei fatti e mercoledì scorso la pm antimafia Digeronimo è andata a Milano per un interrogatorio top secret. La scottante inchiesta della Procura antimafia che al momento conta quindici indagati vengono ipotizzati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, concussione, falso, truffa, abuso d’ufficio e voto di scambio con l’aggravante, per alcuni indagati, di aver favorito il potente clan mafioso barese degli Strisciuglio.
Sto parlando della Regione Puglia. Il fascicolo d’inchiesta che racchiude più filoni d’indagine punta ora a varcare i confini regionali ed emerge che il terremoto giudiziario ora punta diritto a Roma.
In pratica la pm Desirè Digeronimo sta verificando degli elementi che puntano ora ai politici nazionali di centrosinistra che, attraverso esponenti pugliesi dello stesso colore avrebbero beneficiato di generose somme di denaro.
In pratica ci sarebbe stata una triangolazione di consistenti flussi di denaro tra imprenditori, politici locali e nazionali. Con il tramite - secondo la Procura - dell’ex assessore alla sanità Alberto Tedesco, ora senatore del Pd. Gli occhi sono puntati su cinque partiti: Pd, Prc, sui Socialisti Autonomisti di Tedesco sul partito del governatore Vendola, Sinistra e Libertà, e sulla Lista Emiliano del sindaco di Bari Michele Emiliano. Soldi in cambio di appalti.
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