La percentuale di accertamento tributario su scala nazionale è l’8 per cento; ciò vuol dire che ogni cittadino sa che, se presenta una dichiarazione tributaria falsa, la farà franca in circa il 92 per cento dei casi: nessuno lo controllerà.
Se ci aggiungete che, passati 5 anni, la dichiarazione falsa non può essere più controllata, se ne deduce che il rischio di finire tra gli sfigati in realtà è ancora più basso.
Per non parlare della probabilità bassissima di acchiappare quelli che la dichiarazione non la fanno proprio.
Con questo scenario, che è praticamente una presa in giro per le persone oneste, come si fa per fare in modo che questi delinquenti paghino qualcosa allo Stato?
Di questa realtà tutti i governi di sinistra che si sono succeduti se ne sono strafregati e, quando lo Stato ha avuto bisogno di soldi (per welfare, sanità, sicurezza, istruzione, ecc) ha sempre messo le mani nelle tasche delle persone "oneste". L'ultimo governo Prodi mise 67 nuove tasse nei suoi primi 6 mesi di governo. Con loro le persone "disoneste" sono sempre state tranquille e tranquillamente hanno continuato a lucrare, mentre i coglioni hanno creduto che Prodi non avrebbe aumentato le tasse ed avrebbe risolto il problema dell'evasione fiscale.
Il governo Berlusconi, sapendo che la macchina tributaria acchiappa solo le mosche bianche, (e poi si patteggia il pagamento e poi lo si dilaziona, e poi praticamente non paghi quasi nulla se ti affidi ad un buon commercialista), ha fatto come si fa in Francia, in Inghilterra, in Germania, ... ovunque in Europa; ha applicato lo scudo fiscale. Ed in questo modo cerca di acchiappare qualcosa da questi delinquenti "disonesti" e ha fatto una finanziaria senza chiedere un solo soldo alle persone "oneste".
Bersani e Di Pietro, strappandosi i capelli, gridano che lo strumento da utilizzare è: una lotta all’evasione seria. In pratica non si vergognano di continuare a raccontarci questa balla.
Quante volte Prodi ci ha detto di aver realizzato una lotta seria all'evasione?
Adesso tutte le strutture specializzate in materia ci dicono che quella era una barzelletta.
Ma Bersani e Di Pietro continuano lo stesso ritornello. Sono sicuri di trovare sempre qualcuno che ci crede. Ed hanno ragione. Di coglioni ce ne sono ancora tanti.
Scusatemi il termine "coglione", che normalmente non fa parte della mia nomenclatura, ma sono proprio loro che dichiarano di essere orgogliosi di esserlo.
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