Quando un problema è sentito, le ideologie dovrebbero essere messe da parte, e invece.....
Siamo a Napoli e di fronte alla non curanza dell'amministrazione comunale, i cittadini scendono in campo per combattere il degrado che avvolge Chiaia.
D’ora in avanti nel quartiere circoleranno squadre di volontari che avranno il compito di difendere i monumenti da vandali e writers offrendo anche una risposta concreta al sempre più diffuso bisogno di sicurezza e legalità.
L’iniziativa, partita dal basso, è frutto di un patto siglato tra le associazioni che lavorano in centro: vale la pena di citarle: «Napoli Liberal», «Napoli punto a capo», «Chiaia per Napoli», «Campania Sanità», «Le botteghe dei mille», «Napoli laboratorio di idee» e le «Agenzie di viaggio» di Confindustria Campania.
I volontari saranno «armati» solo di cellulari e macchine fotografiche che consentiranno loro, in caso di necessità, di chiedere il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e di documentare eventuali episodi di illegalità.
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3 commenti:
E nessuno protesta per queste ronde "fasciste"? Anche nelle ronde c'è figlio e figliastro? E Rosetta non si oppone sdegnosamente, come ha fatto per la regolarizzazione delle ronde proposta dal Governo?
Stanno tutti in attesa.
Perchè prima o poi il delinquentuccio che si vede fotografato reagirà assalendo il malcapitato volontario. Ci sarà una rissa.
E allora tutti alzeranno la voce per difendere il delinquente.
Mio caro, è un rischio che dobbiamo correre se non vogliamo fare la fine dei paesi del terzo mondo, in mano a fanatici, delinquenti ed estremisti. Meglio mostrarsi popolo vigile e reattivo che pecoroni silenti disposti a sopportare di tutto per viltà.
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