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domenica 28 settembre 2008

Ottimo Cacciari

Il Gazzettino fa due conti ed ha pubblicato la notizia in prima pagina, aprendo sull’argomento ponte di Calatrava l’ennesimo fronte polemico: "580.000 euro ogni anno per sorvegliare il ponte". Del resto, attorno alla super passerella ormai da tempo prolifera un’ampia letteratura tragicomica: dal sistema di illuminazione così tecnologico da far ruzzolare i pedoni, alla statica «ballerina» dell’intera struttura; dai gradini di vetro così moderni dal risultare invisibili, alla difficoltà di pulire alcune parti della struttura a causa della loro estrema fragilità. Per non parlare dei costi lievitati a dismisura, dell’inaugurazione rinviata, delle proteste dei disabili per la presenza delle barriere architettonica, ecc.
Ma torniamo alla notizia: sui vigili veneziani grava ora la grande responsabilità di non far danneggiare un ponte costato 12 milioni e mezzo di euro. Un bene da tutelare a ogni costo. E il «costo» non è certo indifferente per il serenissimo contribuente: «La mattina ci sono due agenti, il pomeriggio altrettanti, la sera sono in tre, così come la notte - spiega il dettagliato servizio del Gazzettino -. Totale: dieci agenti impiegati a turno ogni giorno solo sul ponte, la maggioranza dei quali armati, che costano circa 1.570 euro al giorno. Questa, almeno, è la cifra che risulta in base ai minimi salariali e alle indennità di lavoro serale e notturno».
Calcolatrice alla mano, un mese di vigilanza costerà 48mila euro e un anno addirittura 580mila.
L'articolo evidenzia che, per il momento, queste risorse vengono sottratte al loro normale servizio a tutela degli alunni all'ingresso/uscita delle scuole, alla lotta al commercio senza licenze, ecc.
Ottimo Cacciari. Però, a sentirlo, parla bene.
Se fosse una regola, quanto costerebbe tutelare l'eventuale ponte sullo stretto?

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