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mercoledì 27 maggio 2009

Guarigioni di massa

O Brunetta ha i poteri taumaturgici della Madonna di Lourdes o la PA era afflitta da una legione di fannulloni, che il "piccolo, grande ministro" ha messo in riga.
Qualche dato tanto per dare una dimensione della rivoluzione apportata dal Ministro Brunetta:nelle Marche i giorni di assenza sono crollati del 56%, seguite dal -54% della Toscana, dal -50% dell'Emilia-Romagna e dal -49% dell'Umbria.
Il record negativo con il -64,4% va alla provincia di Massa Carrara.
La Regione Veneto ha visto un calo dei giorni persi per malattia nell'ordine del -44,5% e si piazza all'undicesimo posto tra le amministrazioni regionali di tutta Italia.
Belluno spicca invece tra le amministrazioni provinciali del Nord-Est, con un -61,4% di assenze per malattia, al quarto posto a livello nazionale.
La maglia nera alla Regione Liguria con -64%.Piemonte fa invece segnare un calo del 47% e la Valle d'Aosta un -37. Nell'area spiccano poi i risultati delle amministrazioni torinesi: la Provincia è prima in Italia con una diminuzione di oltre il 65%, mentre il Comune si piazza al secondo posto con un calo del 51,5 per cento.
I dipendenti del Comune di Genova hanno usufruito del 41,6% di giorni di malattia in meno, quelli di Aosta del 29.
Questi numeri sono scandalosi, perchè sono lo specchio di un malcostume che ha sempre afflitto la PA e che costava allo Stato (e quindi a noi contribuenti) un fiume di denaro.
Una vera e propria VERGOGNA nazionale.
E a Ballarò in questo momento stanno a parlare del "caso" Noemi con Franceschini, mentre lunedì ad Annozero si è ipotizzato con Di Pietro delle infiltrazioni malavitose all'Expo di Milano.

Se questa non é DISINFORMAZIONE e CENSURA, da parte della Rai, ditemi voi cos'é.
E' vero la televisione pubblica é in mano ai politici, ma di sicuro non militano nel centrodestra.
Il regime é della sinistra, e Berlusconi PURTROPPO non riesce a fare nulla di concreto, per cambiare questa iniqua situazione.
Orpheus

2 commenti:

luciano ha detto...

E' disinformazione, è censura, è politica di regime. Insomma, è uno schifo. Viva Brunetta..

clem ha detto...

Da pubblico dipendente sono contentissimo di questa riforma e del coraggio di Brunetta
Ciao,Clem