Un altro barcone con 77 persone a bordo e' stato accompagnato a Tripoli da un rimorchiatore italiano. Ad attendere i migranti, alcune ambulanze che hanno soccorso i passeggeri piu' provati dalla traversata. Gli altri sono stati consegnati ai funzionari del Governo.
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha ribadito che il respingimento alle frontiere segna una nuova fase nella lotta all'immigrazione clandestina.
Cosa dice l'opposizione, che fino ad ieri si lamentava del fatto che il governo non era in grado di fermare gi sbarchi?
Il Vaticano avanza diverse critiche sulla macanza di aiuto ai deboli (è il suo mestiere).
La portavoce italiana dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Laura Boldrini, ribadisce che "persone bisognose di protezione, quindi richiedenti asilo e rifugiati, non possono essere rimandate indietro, in Paesi come la Libia dove la loro vita o la loro liberta' sarebbero in pericolo".
Amnesty International definisce "senza precedenti" la decisione del Governo italiano di rimpatriare in Libia 277 migranti soccorsi in acque maltesi, "senza considerare il loro bisogno di protezione".
E il Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta, presente sulle motovedette della Guardia costiera, invita ad individuare "a breve soluzioni di maggiore garanzia per la dignita' delle persone coinvolte, a differenza di quanto accaduto negli ultimi episodi" di respingimento di centinaia di migranti soccorsi nel canale di Sicilia, "di cui i nostri volontari sono stati inermi testimoni".
Insomma: se li accogli si lamentano che non sei in grado di fermare il fenomeno;
se li mandi indietro si lamentano di mancanza di protezione.
Meno male che il governo non ascolta questi cialtroni che non sanno più che pesci prendere.
Finanche all'interno del PD si è assistito al plauso di Fassino (fuori dal coro) di legittimità dell'azione di rimpatrio.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento