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domenica 17 maggio 2009

CHANGE

Raramente dedico dei post alla politica non-italiana, ma dopo pochi mesi dall'incoronazione di Obama, le sue promesse non mantenute cominciano a impilarsi l’una sull’altra.
Perché?
Perchè stando seduto a Washington si è reso conto che contro nemici determinati e crudeli come i rivoluzionari islamisti in tutto il mondo, da Guantanamo a Kabul, il piano non può essere quello propagndato durante la campagna elettorale e non può essere molto diverso da quello del predecessore George W. Bush.
A febbraio il presidente americano ha rinunciato alla promessa elettorale di ritirare una brigata al mese dall’Iraq.
Ad aprile ha accantonato l’idea di restituire allo Yemen i prigionieri yemeniti di Guantanamo, troppi e troppo pericolosi: tenetelo a mente, sarà un bell’ostacolo sulla strada della chiusura già annunciata del carcere entro il gennaio 2010.
Tre giorni fa Obama ha smentito anche l’annuncio della pubblicazione di nuove foto di abusi sui prigionieri commessi da militari americani: folle! perché vuoi sobillare a spese dei tuoi soldati la furia islamista?
Poi ha nominato comandante della guerra americana in Afghanistan il generale delle “operazioni nere” delle truppe speciali Stanley McChrystal, una creatura bellica dell’era Rumsfeld.
Venerdì, infine, ha annunciato la decisione di riaprire i tribunali militari creati da Bush, contro cui lui stesso si era scagliato in passato. Obama ha confermato che le corti saranno riaperte, ma ci ha tenuto a sottolineare che le regole che disciplinano i processi saranno cambiate, per offrire maggiori garanzie ai detenuti: E’ “il modo migliore di proteggere il nostro paese”, ha detto.
In pratica non è cambiato proprio nulla dal'amministrazione cacciata dal Paese nel nome del cambiamento (ricordate: CHANGE).
Come ha detto uno dei capi dei talebani pachistani: “Prima c’era un culo bianco, poi è arrivato un culo nero, ma aspettarsi qualcosa di buono dal loro fronte è contrario al nostro credo”.

3 commenti:

Angelo D'Amore ha detto...

forse, purtroppo, ha intuito che per uscire da una crisi cosi' grave, ci vorrebbe un orribile espediente come quello attuato dopo il 29'...

flo ha detto...

Perchè erano solo promesse da campagna elettorale, ingenuo chi ci è subito cascato e superficiale anche, anzi diciamo pure ridicolo, come tutta la ggente che si strappava i capelli in preda al delirio acclamandolo come salvatore.

Claudio ha detto...

Molto più probabilmente ha avuto accesso a cartelle riservate sui misfatti islamici ed ha tirato il freno al buonismo per non mettere l'America in pericolo. Non ha avuto paura di perdere la faccia per il bene del suo paese. Tale e quale alle facce da cxxlo di alcuni politici italiani che, finchè non saremo massacrati (in senso fisico e morale) dagli islamici, non la smetteranno di fare buonismo a senso unico