Dopo giorni di indiscrezioni e smentite, sono stati i sindacati metalmeccanici ad annunciare, da Francoforte, che il piano della Fiat per un'eventuale acquisizione di Opel, se fosse confermato, "prevedrebbe il ridimensionamento di Pomigliano e la chiusura di Termini Imerese".
Fiom e Uilm hanno scritto una lettera a Berlusconi, per chiedere «di fissare una data di incontro urgente in cui sia possibile aprire un confronto con il Governo». Una richiesta appoggiata dal leader della Cgil Guglielmo Epifani a cui per ora ha risposto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi: «aspettiamo una ipotesi di piano industriale da discutere e verificare con gli attori sociali e l'azienda», ha detto, assicurando che il Governo è «interessato a discuterne con le organizzazioni sindacali» ma «ha bisogno che si definiscano delle ipotesi per poterle confrontare».
In pratica si prospetta il seguente scenario: La Fiat fa shopping, ma alla fine pagheranno gli italiani.
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