Ecco i contenuti degli emendamenti della maggioranza al decreto terremoto: sì al rimborso totale dei danni, ok al risarcimento anche per lievi lesioni, sì al coinvolgimento dei sindaci ed estensione dei benefìci ai proprietari di case non residenti all'Aquila.
Quale altro governo, dopo solo un mese dal sisma, ha già emesso il decreto, individuato le aree e destinato i fondi? Senza chiedere una lira agli italiani. Se Prodi avesse fatto altrettanto con il terremoto in Umbria l'avrebbero fatto Santo, ma lo ha fatto Berlusconi e allora è solo un Povero Cristo.
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