Cerca nel blog

sabato 16 maggio 2009

Mettiamo in crisi la crisi

Da un pò di giorni è partita la campagna elettorale per le Europee del Pd e compaiono tanti slogan sui vari bloggers (compreso il mio). Eccoli:

Partito Democratico propone:
20% di tasse fino a 70.000 euro di fatturato
Meno tasse sul lavoro delle donne
Stipendio a chi perde il lavoro
100 euro in più al mese fino a 30.000 euro
Più forte noi, più forte tu

A parte il fatto che questi argomenti non c'azzeccano nulla con le Europee, loro ritengono che con queste azioni mettono "in crisi la crisi".
Io chiedo semplicemente: ma ci pensano prima di scrivere, o credono veramente nell'esistenza dei... coglioni?
Secondo me è vera la seconda.
Non si spiegherebbe perchè Franceschini va avanti a forza di slogan, che se poi uno ci pensa su, o si documenta, dice solo falsità.
Prendiamo l'ultima sulla crisi: "E' colpa di tremonti: perchè non l'ha evitata".
Nel dire questa falsità, con la faccia di chierichetto che si ritrova, crede veramente che gli italiani non hanno memoria?
Allora gliela rinfresco io con questo articolo de La Stampa, dove si riporta: «Qui nessuno si rende conto di quanto sta succedendo». "Siamo di fronte ad una crisi economica profonda. Invece da noi c’è gente che ancora non vuole capire la gravità di quello che sta avvenendo. Eppure ho dimostrato di avere una certa capacità di previsione. Chi aveva scritto che si rischiava un nuovo ‘29?". Del resto è da qualche anno che lui dichiara e scrive che il sistema così com’è rischia di collassare. Nè si scompone quando gli riferiscono che è l’uomo più impopolare della maggioranza visto che, nelle attuali condizioni, sta tenendo stretti i cordoni della borsa nella nuova finanziaria triennale.
Leggete e scoglionatevi
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200807articoli/34819girata.asp

1 commento:

Claudio ha detto...

Ci pensano, ci pensano. E che ci sono i cogxxxoni che ci credono, il vero problema!!