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sabato 28 febbraio 2009

All'armi, dittatura

Un certo Petroni (consigliere Cda Rai) non è d'accordo con le mie volontà? Lo faccio fuori!
Un certo Speciale (generale della Guardia di Finanza) non è d'accordo con le mie volontà? Lo faccio fuori!.
Ma lo posso fare? E che importanza ha? Io, spostandoli, ci metto persone mie che mi permettono di fare i miei comodi.
Poi la Giustizia (sempre lenta), con il tempo che la contraddistingue, dirà che io non lo potevo fare. Ma io avrò già fatto i miei comodi.
Così oggi, veniamo a sapere che non spettava al ministro dell'Economia Padoa Schioppa, d'intesa con il presidente del Consiglio Prodi, la revoca del consigliere CdA della Rai Petroni, così come non spettava loro neanche la revoca del generale Speciale.
Qual è la pena? La pena è che lo Statao (noi) dobbiamo versare dei soldi di risarcimento a Petroni e Speciale per le porcate che fa la sinistra quando ha il potere.
Non mi è mai risultato che nessun Di Pietro abbia organizzato un bivacco a Piazza Navona con i vari Grillo, Travaglio, Guzzanti, per gridare alla Dittatura.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perchè qualcuno ha mai protestato sul fatto che, nonostante un referendum plebiscitario, la responsabilità civile dei magistrati non è mai stata introdotta? Se sbagliano paga lo Stato, cioè noi, come al solito.
Claudio