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sabato 21 febbraio 2009

Per Eluana

Eluana.
Quante volte, nell'ultimo anno, abbiamo sentito questo nome. Eluana.
Un nome non comune, un nome così diverso. Come diverso è stato il suo destino, come diversa è stata la sua vita. Vita diversa, diverso destino il suo rispetto a quello che vive ciascuno di noi nella propria "normalità", nel proprio "essere" nella quotidianeità della propria esistenza. Per lei no.
La "normalità" di vita è finita una sera di 17 anni fa. E da quella sera è cominciata una vita-non vita, un essere qualcosa, qualcuno che "prima", invece, non era.
Eluana. Di lei, della sua non vita o della sua vita diversa, niente sapevamo. O forse poco. Ma poi noi tutti abbiamo cominciato ad interessarci, a parlarne, a porci domande. Soprattutto in quest'ultimo anno. Abbiamo letto giornali, guardato programmi televisivi, abbiamo cercato di capire le motivazioni di Tribunali, TAR, Consigli di Stato, Corti di Cassazione che praticamente ogni giorno "ordinavano", "decidevano" "sentenziavano" per lei, su di lei. E abbiamo imparato parole che non conoscevamo o alle quali non c'eravamo mai interessati e che magari niente c'entravano con Eluana:sondini, testamenti biologici, eutanasia, dolce morte. E ciò perchè Eluana, da QUEL giorno non è stata più solo una questione personale, individuale, familiare.
Eluana era "entrata" in noi, dentro di noi, e ci ha costretto a pensare, ad interrogarci. Intorno a quel nome si sono aperte discussioni infinite, immense. Su quello che è Dio, su quello che è l'Uomo. Sull' Essere e sul Non essere. Sulla Vita, sulla Morte. Sulla Laicità e sulla Fede. Sulla libertà di scelta dell'Individuo e sullo Stato Etico, sulla Coscienza e sulla Ragione. Ma nessuno, proprio nessuno ha mai potuto dire una parola definitiva. Impossibile dirla. Assurdo poterla dire.
Poi è arrivato il 9 febbraio, quando Eluana non è stata più. E i riflettori del circo mediatico si sono spenti su di lei, non certo sui problemi che il suo caso aveva intanto posto. E si pensava che anche la famiglia, che ha vissuto questi 17 terribili anni, fosse rientrata nell'ombra, a piangere sulla tomba di Eluana, a Paluzza, quel piccolo paesino del lecchese, dove fino a QUEL giorno aveva vissuto. E si pensava che soprattutto il padre di Eluana, che aveva richiesto che a quello strazio fosse posta fine, che il sondino fosse staccato, ma che aveva anche chiesto il silenzio di stampa e televisioni su tutta la vicenda, ora che tutto era finito rientrasse nell'ombra, nel silenzio.
Ed invece no. Nemmeno 10 giorni dalla morte di Eluana accade quello che non pensavi. Peppino Englaro, il padre di Eluana, solo dopo dieci giorni dall'addio ad Eluana, lo ritrovi tra giornalisti e cronisti telecamere e microfoni. E lo ritrovi a gridare in una piazza che la legge che si sta discutendo in Parlamento sul testamento biologico "è una barbarie". Una legge assurda ed incostituzionale contro la quale i cittadini devono far sentire la propria voce e devono scendere in piazza a manifestare, annunciando che parteciperà alla manifestazione intitolata "Sì alla vita, no alla tortura di Stato". E se la legge dovesse essere approvata afferma che immediatamente dovrà essere indetto un referendum abrogativo.
Ma non basta ancora. Ora ci fa sapere che lui era del PSI e che si augura che il PSI possa rinascere. Che cosa questo poi c'entri con Eluana non si capisce bene. E poi scrive su "Micromega" un articolo contro questa legge, contro questo Stato. E poi ancora si viene a sapere che domenica sera parteciperà, per la seconda volta, alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa".
Mi scusi signor Englaro; capisco il dramma, il dolore che lei ha vissuto in questi 17 anni per Eluana, con Eluana.Tutti noi le siamo stati vicino, comunque la pensassimo. Ma adesso, per piacere stia zitto lei, faccia silenzio.Perchè se lei ha deciso per Eluana, non può decidere anche per noi, non può dirci che cosa è giusto, che cos'è cattivo. Non può dirci se una legge è giusta o ingiusta. Se permette, signor Englaro, quella gente che siede in Parlamento, buona o cattiva che sia, è gente che abbiamo eletto NOI cittadini, che esprime la nostra volontà, non la sua. Forse un pò di silenzio, un pò di discrezione, un pò di ritegno sarebbe bene che lo conservasse signor Englaro. Soprattutto per Eluana.
Clem
http://clem.blogattivo.com/
Per cortesia, sig. Beppino, non ci dica che ci ha presi in giro per 17 anni.
grazie

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per questo contributo: non vi è traccia di analisi critica, non vi è argomentazione, non vi è oggettività. Il suo scritto è un pastone informe di demagogia spicciola, bigottismo e superficialità.

Forse le è sfuggito che in questa bagarre non c'entra nulla Eluana. Non interessa a nessuno dei nostri politici, né tantomeno alla Chiesa. Il punto non è Eluana, ma il diritto a disporre liberamente della propria vita: esattamente ciò che NON vuole il centrodestra e la Chiesa.

Questa battaglia va avanti da 200 anni caro amico. La invito a rileggere con attenzione il manuale di storia, secolo XIX e XX, i rapporti fra lo Stato e la Chiesa.

Anche a me dispiace per Eluana, è ovvio!, ma non sono disposto ad accettare anacronistiche politichette che rischierebbero di farci scivolare in uno Stato etico - anticamera del totalitarismo.

Un giornalista

Anonimo ha detto...

..beh .se questa è informazione..-fate proprio una gran pena..!!!..- Invece del CHIODO..usa la.•✿*゚¨゚´✎--> penna..che è meglio..
Appendi quel tuo articolo..al chiodo 'fisso' di santi e santoni..si sa che i preti non sono stupidi, sono consapevolmente in malafede. "Pontificano" per tenersi ben stretto quel potere bimillenario frutto di fantasiose elucubrazioni (..oggi sarebbero intervenuti gli psichiatri), che facilmente attecchirono in tempi oscuri tra gente sempliciotta, ignorante, superstiziosa ed emarginata.
Ancora oggi, in un rigurgito fondamentalista, la chiesa vorrebbe gestire vita e morte dell'uomo. Noi, però, avendo avuto "'INQUISIZIONE"(!), Illuminismo, Rivoluzione francese e Copernico, Galileo , scienziati vari e il concetto di LAICITA', dovremmo essere un po' più SVEGLI. == L'ultima amenità di Ratzinger: avrebbe in gestazione un'enciclica sull'ingiustizia dei sistemi economici . Ci sarebbe da ridere...
E la famigerata banca vaticana? E gli INDECENTI privilegi a spese degli italiani? (IMPOSTE E TASSE, SCUOLE,OSPEDALI ,ECC.). la CHIESA VIVE SULL'INFELICITA' UMANA, perciò osteggia la SCIENZA. URGONO veri POLITICI FIERI, DECISI e ILLUMINATI.= chiudere il clero in Vaticano..e gli 'ILLUMINATI' come voi..che del caso ENGLARO ne state facendo uno squallido..e inutile TORMENTONE...
una lettrice -non invasata..di fiction-

Anonimo ha detto...

La vostra è una sporca speculazione..
-tenere in vita a tutti i costi una non vita-..x il solo gusto di 'rubare' l'assistenza allo stato..
..Ma ditemi quanti soldi avete guadagnato..x ingrassare le Cliniche VATICANE del MALESSERE..??..
AFFAN*ULOOOOO..IL CONCORDATO..e il 'macabro spirito' del cattoPontificio.
un foto-reporter

angelo ha detto...

La ringrazio per il suo contributo.Proprio perché senza giudicare ha evidenziato uno dei tanto aspetti paradossali di questa vicenda. Io non la penso come lei, politicamente ma grazie per il tono che ha usato.Noto che anche lei è oggetto di una violenza ormai diffusa di chi non comprende che in democrazia tutti possono esprimere una opinione. (AH è vero solo la chiesa cattolica è fonte di inquisizione e di male). A lei dico ancora grazie, e di cuore