Tanti magistrati sono impegnati ad ascoltare le telefonate dei politici, forse tutti, perchè nessuno fa caso ad una lettera che la regione puglia, nella persona dell'assessore alla formazione, ha inviato "ad personam" (agli “assegnatari di borse di studio”) in cui è chiaro chiaro, nero su bianco una richiesta di voto... di scambio.
Ecco il testo della lettera:
“Gentile amica, gentile amico, ho il piacere di comunicarti che la tua domanda di accesso ai finanziamenti regionali per il dottorato di ricerca è stata accolta”. “L’Assessorato alla formazione professionale e chi lo dirige mantiene così il suo impegno verso i dottori di ricerca della Puglia e le loro famiglie” di “farsi carico del costo del dottorato nelle modalità indicate dal bando e portando a compimento una scelta, voluta dal presidente Vendola e dal sottoscritto, che vuole dedicare attenzione e investimenti finanziari verso le nuove generazioni e la loro qualificazione professionale post laurea”. Una “attenzione” che sarà estesa “anche ai dottorati del XXV ciclo”.
“Spero che l’apprezzerai insieme alla nostra determinazione a portarla a termine e che ci consentirai di continuare in questa azione dandoci fiducia e consenso nell’ormai prossimo appuntamento di fine marzo che chiama tutti i pugliesi alle proprie responsabilità”.
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